Circolo Arci Sesto Senso
Bologna
via Petroni 9/c
051 223476 FAX 051 223476
WEB
Marziana
dal 9/5/2002 al 29/5/2002
051 223476
WEB
Segnalato da

Stefano Pasquini



approfondimenti

Carlotta Ruggieri



 
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9/5/2002

Marziana

Circolo Arci Sesto Senso, Bologna

Con questa doppia serie di fotografie Carlotta Ruggieri ci mostra delle semplici pareti esterne di edifici. Ci mostra il minimo possibile, dei dettagli anonimi come se ne vedono tanti...


comunicato stampa

mostra personale di
Carlotta Ruggieri

testo critico di Elena Bordignon

Con questa doppia serie di fotografie Carlotta Ruggieri ci mostra delle semplici pareti esterne di edifici. Ci mostra il minimo possibile, dei dettagli anonimi come se ne vedono tanti. Potremmo descrivere con attenzione ciò che differenzia una foto dall'altra, dei particolari magari importanti da decifrare, da memorizzare. Penso che saremmo nella strada sbagliata.

Con questa doppia serie di fotografie, Carlotta vuole isolare ''il numero'', il tipo, il modello. La freddezza del tutto uguale, del
confondibile, dei luoghi impersonali.

Le mura esterne di un'abitazione molto difficilmente fanno trapelare ciò che sta dentro, il più delle volte il fuori maschera, sotto
l'anonimato, un interno accogliente, personalizzato o, potremmo dire, semplicemente nostro.

Mostrare in questo modo anonimo le mura delle abitazioni, è come voler evidenziare la distanza tra ciò che sta dentro rispetto a tutto quello è fuori. Condomini, appartamenti, palazzi ''non sono di nessuno'' ma contengono tutto e tutti. Luoghi di nobody che il più delle volte hanno dei brutti colori, dei brutti giardinetti e altrettanto brutte strade che li dividono gli uni dagli altri. Ad un sguardo distratto le periferie delle città sono molto simili, luoghi che non hanno niente di particolare e dove il più delle volte si cerca di evadere andandosene da un'altra parte o, nell'impossibilità di farlo, rendendo l'interno della nostra casa il più accogliente possibile.

Queste foto in qualche modo chiudono: ci è negato il contesto, uno sguardo che lasci il respiro, un ''oltre'' dove guardare e magari
riconoscerci. Chiudono in maniera subdola, sbarrano per impedire la fuga; paradossalmente ''l'esterno'' non dà la possibilità di penetrare verso l'interno. Veniamo letteralmente ''chiusi fuori''. Restiamo in quella zona fredda e desolata dell'impersonalità, nel tutto uguale dove, negata la differenza, le cose perdono il senso e l'identità. Una calma piatta e immobile.

Queste mura allora diventano delle ''scatole bianche'', immaginarie e ingannevoli. In un altro lavoro, Questo è uno spazio bianco (2001), Carlotta ha prima costruito e poi fotografato una scatola con del cartone bianco. Ad una prima occhiata si aveva l'impressione di guardare dentro una stanza vuota, per poi accorgersi che, in realtà, era un luogo impraticabile, impossibile. Anche in quel caso restavamo ''chiusi fuori''. L'accesso ci era negato da un uso illusionistico della fotografia. In quel caso le dimensioni di
una scatola erano ingrandite e creavano profondità, mentre nelle foto dei muri si ha l'impressione che tutto sia appiattito, reso puro gioco d'incastri e giustapposizione di quadrati.

Carlotta, spaziando in luoghi più mentali che reali, descrive in immagini quello che, in poche parole potremmo definire la chiusura, la distanza e l'impossibilità.
Elena Bordignon

Inaugurazione: Venerdì 10 Maggio 2002, 18.00 - 21.00

La mostra rimarrà aperta dal lunedì al venerdì (13.00 - 20.00) e al Sabato (18.00 - 21.30)

Sesto Senso Via G. Petroni 9/c 40126 Bologna 051-223476

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