La mostra ha il proprio fulcro in Body Double #1, un inedito progetto costituito dalla video proiezione di un libretto d'opera, un testo drammaturgico, sovrimpressa a quella di un filmato qualsiasi, proiettati in simultanea e sul medesimo schermo. I due corpi si adagiano uno sull'altro, ma restano del tutto separati ed indipendenti, nelle rispettive durate e nei contenuti.
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anissimo è lieta di presentare la seconda personale di Valerio Carrubba presso la galleria, nella quale le riflessioni dell’artista sulla
negazione dell’Immagine assumono nuove ed inaspettate direzioni.
La mostra ha il proprio fulcro in Body Double #1, un inedito progetto costituito dalla video proiezione di “un libretto d’opera”, un testo
“drammaturgico” sovrimpressa a quella di un filmato qualsiasi, proiettati in simultanea e sul medesimo schermo. I due corpi si adagiano
uno sull’altro, ma restano del tutto separati ed indipendenti, nelle rispettive durate e nei contenuti.
Body Double #1 è un truculento monologo, un abominevole dramma psicologico in tre momenti, grondante odio e disprezzo verso un
astratto corpo altro, vittima di una lunga e reiterata serie di spaventose violenze e crudeltà che il protagonista - un vago Io narrante - nel
delirio finale rivolgerà al corpo proprio, infliggendosi una morte atroce, in un clima di allucinazione e furia iconoclasta.
La narrazione è lenta, monotona, estenuante, volutamente dilatata e spesso ripetitiva. Gli scempi sui corpi, la sovrabbondante e
tragicomica rappresentazione del loro smontaggio sistematico, della loro destrutturazione minuziosa - pezzo dopo pezzo - sono descritti
con precisione di dettagli e colori, come una pittura di corpi stroncati dalle ferite, un Goya tardo, un’immagine dello stravolgimento
dell’intelletto.
Il testo è scientificamente preciso ma iperbolicamente repellente, fedele ad un’urgenza convulsa di denudamento anatomico integrale,
di disarticolazione completa, di moltiplicazione delle ferite, delle amputazioni, delle torture, in una golosa e compiaciuta estetica
dell’umiliazione e distruzione dei corpi.
Completano la mostra una locandina/poster per Body Double #1 - ispirata a quelle originali del teatro del Grand Guignol - e due nuovi
olii, caratterizzati - ancora una volta - dalla duplice stesura pittorica, ma che adottando stavolta un rimando metaforico opposto a
quello delle anatomie.
.........................english
Pianissimo is glad to present Valerio Carrubba’s second solo show at the gallery, in which the artist’s thoughts about the negation of the
Image assume new and unexpected directions.
The exhibition has its fulcrum on Body Double #1, an ineditedproject constituted by the video projection of an “opera libretto”, a“dramaturgic
text” superimposed to that of any movie, projectedsimultaneously and on the same screen.
The two bodies lay down one on top of the
other, but remain separated and independent, on respective running times and contents.
Body Double #1 is a truculent monologue, an abominable psychological drama in three moments, drenched in hate and despise against
an abstract other’s body, victim of a long and reiterated series of fearsome violence and cruelties that the protagonist - a vague Ego - will
address to the self body during the final delirium, inflicting an awful death to himself, in a mood of hallucination andiconoclastic fury.
The narration is slow, monotone, exhausting, volountarily dilated and often repetitive. The havocs on bodies, the overabundant and
tragicomic representation of their systematic dismantling, of their minute destructuration -piece by piece- are described with precision of
detail and colour, as a painting of bodies cutted off by wounds, a late Goya, an image of the twisting of intellect.
The text is scientifically precise but hyperbolically repellent, according to a convulse urge of whole anatomic unveiling, of
completedisarticulation, of multiplication of wounds, of amputations, oftortures, on a greedy and satisfied aesthetic of bodies humiliation
and destruction.
Completes the exhibition a poster for Body Double #1 - inspired by theoriginals from the Grand Guignol theatre - and two new paintings,
still characterized by the double paint layer, but that adopt this time a metaphoric reference opposite to the anatomical ones.
Opening 12th November 2009, 7 pm.
Pianissimo Contemporary Art
Via Ventura 5 I - 20134 Milano
Mar - Sab: 14 - 19
ingresso libero