Sangallo Art Station
Firenze
via Fra Giovanni Angelico, 5r
055 0517157 FAX 055 0517518
WEB
Omaggio a Daniel Spoerri
dal 20/1/2010 al 20/3/2010
mart-sab 10-13 e 16-20

Segnalato da

Sangallo ART Station




 
calendario eventi  :: 




20/1/2010

Omaggio a Daniel Spoerri

Sangallo Art Station, Firenze

Di taglio antologico, la rassegna presenta 10 opere spettacolari, fra cui uno storico Tableau Piege del 1972, un elemento (cromosoma) della Catena Genetica, un pezzo di due metri e mezzo assemblato con oggetti, ferrivecchi, cimeli e altre 'scoperte' fatte dall'artista nel corso degli anni. In mostra anche Maya Bloch, giovane artista israeliana, che presenta una serie di grandi dipinti ad olio e 'violenti' disegni.


comunicato stampa

Giovedì 21 gennaio alle ore 18.00 presso la Sangallo ART Station (main galley) verrà inaugurata la mostra Omaggio a Daniel Spoerri.

La mostra è forse la più ampia mai dedicata a Daniel Spoerri in uno spazio privato fiorentino. Di taglio antologico, la rassegna presenta infatti dieci opere spettacolari, fra cui uno storico Tableau Piege del 1972, un elemento (cromosoma) della straordinaria Catena Genetica, un pezzo di due metri e mezzo assemblato con oggetti, oggettini, ferrivecchi, cimeli e altre “scoperte” fatte dall’artista nel corso degli anni. La Catena genetica del mercato delle pulci è stata esposta in una prima tranche nel 2000 al Palazzo delle Stelline di Milano e infine completata e presentata nella sua vertiginosa lunghezza (100 metri) per la prima volta l’anno scorso presso alla Galleria Allegretti di Torino.

Si tratta del progetto che forse rappresenta meglio di ogni altro lo “spirito” eccessivo e quasi vorace di Spoerri, collezionista insaziabile di scarti della vita e delle cose, che accumula e fissa in veri e propri monumenti, apparentemente precari ma immobili di fronte allo scorrere del tempo e quindi, in ultima analisi, alla morte. Ma anche i celebri Tableaux Pieges si confrontano con il tempo, vera condizione dell’esistenza umana: si tratta di tavole da pranzo con residui di cene, cibo e oggetti, piatti e posate veri, “fissate” dall’artista in una metafisica permanenza così come i commensali le hanno abbandonate. Il “cromosoma” esposto presso la SanGallo ART Station è uno di quelli prodotti appositamente per Roberto Allegretti nel 2008, così come il grande e inquietante tableau intitolato “Cena in galleria”, l’unica opera di questa serie in cui Spoerri abbia voluto confrontarsi con gli effetti formali della forza della gravità, lasciando scivolare parzialmente la tovaglia dalla tavola su cui era distesa, trascinando con sé tutti gli oggetti in una caduta “sospesa” proprio un attimo prima della rovina generale. Oltre ai tableaux e al cromosoma, la mostra propone alcuni gioielli in oro e argento, disegnati da Spoerri e prodotti dall’oreficeria Fratelli Filippini di Verona: una collana una spilla e un grande ciondolo metamorfico.

Omaggio a Spoerri è organizzata dalla Sangallo ART Station in collaborazione con la Galleria Allegretti Arte Contemporanea di Torino.

Daniel Spoerri è nato a Galati (Romania) nel 1930. Attualmente vive a Vienna. A Seggiano (Grosseto) ha aperto all’inizio degli anni Novanta la Fondazione, “Il Giardino”.
Maestro del Nouveau Realisme, è unanimemente considerato uno dei più importanti artisti del mondo.

Durante tutta la durata della mostra, in galleria verrà proiettato un video-documento realizzato a Torino nel 2008-2009 con interviste a Spoerri e le riprese realizzate durante un banchetto- performance.

Catalogo bilingue (italiano, inglese) con testo critico di Martina Corgnati, edito da Skira.

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Maya Bloch - Fabricated life

C’è qualcosa di Schiele e c’è qualcosa di Balthus nel perverso candore delle fanciulle magre e volitive di cui Maya Bloch riempie i suoi sorprendenti e affascinanti lavori. La giovane artista israeliana, apparsa all’improvviso come una specie di rivelazione nel panorama artistico del suo Paese, dichiara di trarre spunto da semplici fotografie “degli altri”, altri magari sconosciuti o scomparsi, e di reinventarsi poi liberamente, a partire da quelle immagini, tutta la loro esistenza. Ma in realtà le sue opere, dai grandi dipinti a olio agli incalzanti, intensi e violentissimi disegni, rivelano una profonda e indefinibile familiarità con la storia dell’arte, specie con quel filone “interpretativo” del personaggio e della società che da Holbein e dai fiamminghi discende sino a Goya e a Manet. Il suo tratto, nitido e continuo, è però spesso interrotto da cancellature, abrasioni e macchie che sembrano quasi screzi o sprezzature dell’immagine, necessarie a rendere più pungente uno sguardo, un particolare implacabilmente a fuoco, che spesso coincide con la pupilla dei suoi inquietanti protagonisti, inesorabilmente puntata contro di noi.

Anche per questo le sue bambine pigre, le sue donne volitive e narcisiste, i commensali dall’aria perversa, i gruppi di famiglia alienati e quasi deformi, sembrano rivolgersi direttamente a noi, proponendosi come il nostro grottesco e straniante alter-ego.
Fabricated life è la prima personale di Maya Bloch allestita in Italia.
Martina Corgnati

Inaugurazione 21 gennaio ore 18

Sangallo Art Station
via Fra Giovanni Angelico, 5r - Firenze
Orari: Martedì-Sabato 10.00/13.00; 16.00/20.00 su appuntamento
Ingresso libero

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