Landscapes and Contemplations. Nelle opere dell'artista finlandese "piccole figure umane si stagliano al centro della composizione dove regna una stasi apparente, una sorta di stato di magia".
a cura di Monica Trigona
Nato nel 1978 ad Helsinki, Finlandia, Kalle Kataila ha frequentato l’autorevole University of Art and Design della sua città e fa parte della generazione più giovane della cosiddetta “Scuola di Helsinki”. La Scuola di Helsinki include artisti che si esprimono attraverso i linguaggi del video o della fotografia e che si sono laureati, oppure hanno insegnato, all'Università di Art and Design. Il Kunstmuseum di Wolfsburg ha dedicato lo scorso anno un’interessante mostra a questo fenomeno artistico, soffermandosi sulle sue personalità più autorevoli, come Ola Kohlemainen e Pertti Kekarainen.
Il concetto di “Helsinki School” non è definito da una specifica disciplina, nazionalità o regione geografica. Rappresenta un modo di pensare che si è evoluto all’ Università di Art and Design dove viene insegnato un approccio unico nel modo di adoperare la macchina fotografica come se fosse un attrezzo concettuale. Oltre a lavorare insieme in esposizioni che irradiano un forte spirito di co-operazione, molti di loro hanno intrapreso una carriera individuale.
Kalle Kataila, nonostante la giovane età, ha già all’attivo numerose mostre in musei e gallerie, dalla recente collettiva alla Kunsthalle Helsinki alla personale all’Harbourfront Centre di Toronto. Le sue suggestive fotografie hanno viaggiato dalla Scandinavia alla Francia, dalla Russia alla Corea del Sud, in occasione dell’Ulsan International Photography Festival. Kataila evoca i panorami romantici di Caspar David Friedrich, invitando lo spettatore ad immergersi nella quiete atemporale dei suoi paesaggi, ora urbani, ora rurali, ora nordici o indefinibili, quasi surreali.
Piccole figure umane si stagliano al centro della composizione dove regna una stasi apparente, una sorta di stato di magia. Tutti gli elementi si fondono perfettamente in una concertazione che non prevede situazioni dominanti, ma dove l’uomo è paesaggio e il paesaggio è interno all’uomo.
Viene naturale identificarsi allora con quell’osservatore silenzioso che pare essere null’altro se non lo stesso mondo che rimira.
La mostra, un vero e proprio viaggio dei sensi, comprende una ventina di fotografie dell’ultima produzione dell’artista finlandese e inaugura un nuovo anno dell’Alessandro Marena Project e del suo fondatore, Alessandro Marena, che, il giorno dell’inaugurazione, compierà trentatré anni. La meravigliosa location ottocentesca, Palazzo Marenco, con i suoi affreschi e i preziosi stucchi, rappresenta l’ambiente ideale per festeggiare, in compagnia degli amici della galleria, un compleanno importante all’insegna della ricerca artistica di qualità.
Vernissage esclusivamente su invito venerdì 05 Febbraio 2010 dalle ore 19 alle 22
con la presenza dell’artista finlandese
Palazzo Marenco
via Pomba 17, Torino
Orari di apertura: dal martedì al sabato 10.30-13.30 e dalle 14.30-19.30
ingresso libero