Associazione culturale SOQQUADRO
'Approssimazioni successive'. Patrizia Anedda utilizza per il suo lavoro un repertorio di materiali eterogenei, carta da imballaggi, spaghi, ritagli di giornale, biglietti, frammenti di scritte...
APPROSSIMAZIONI SUCCESSIVE
Patrizia Anedda utilizza per il suo lavoro un repertorio di materiali eterogenei, carta da imballaggi, spaghi, ritagli di giornale, biglietti, frammenti di scritte.
Sono detriti del consumo, elementi trasposti dalla quotidianità con delicatissimi interventi pittorici: fragili materie incollate, poetiche sospensioni tese in atmosfere rarefatte.
I ritmi qui sono esaltati da pause silenziose, le ripetizioni modulari sembrano annullarsi nella stessa fragilità della materia.
Evidentemente il modello linguistico di Anedda è la Pop Art europea, soprattutto italiana.
In Europa la risposta all'aggressiva Pop Art americana degli anni '60 si avvale di una linearità intima e delicata: con Anedda siamo vicini alla cultura figurativa del primo Kounellis, a quella dell'europeizzato Twombly degli anni '50 e a quella del tedesco Beuys, che porta questo linguaggio ormai così specificatamente europeo fino agli anni '70-'80.
E il referente più diretto, per Anedda, è la chiara risposta umanistica che alla Pop Art americana seppe dare la "scuola di piazza del Popolo" con la pittura di Giosetta Fioroni, di Schifano e con le grandi forme cancellate di Franco Angeli.
Agli inizi del XXI secolo, nel diffuso e legittimo recupero degli stili figurativi del passato più recente, l'opera di Anedda si pone come una meditata ripresa della Pop Art italiana della quale ha saputo rilevare il nucleo più creativo, reinterpretandolo in forme meno esasperate per conferirgli una rinnovata dimensione poetica.
Paola Berardi
INAUGURAZIONE: 25 GIUGNO ORE 18.30
TESTO CRITICO: Paola Berardi
ORGANIZZAZIONE: Soqquadro
INFO: TEL.064504846
Il Pane e le Rose
Via Lorenzo Ghiberti 29, ROMA