Museo Revoltella
Trieste
via Diaz, 27
040 6754350 FAX 040 6754137
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Il disegno e la vita
dal 29/11/2001 al 1/12/2001
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Segnalato da

Trieste Contemporanea




 
calendario eventi  :: 




29/11/2001

Il disegno e la vita

Museo Revoltella, Trieste

L’ animazione Croata della Zagreb Film. Dopo la rassegna sul cinema ceco e sul cinema ungherese, Trieste Contemporanea continua la sua indagine nel mondo del cartone animato, all’interno della Settima edizione del festival che il comitato triestino dedica all’arte dell’Europa centro orientale. La terza serie di appuntamenti è quest’anno dedicata al cinema d’animazione croato. In programma 76 pellicole che coprono, dal 1956 ad oggi, tutto l’arco della nuova via dell’animazione nata in Croazia.


comunicato stampa

L'animazione Croata della Zagreb Film

Dopo la rassegna sul cinema ceco (1996) e sul cinema ungherese (1998), Trieste Contemporanea il 30 novembre e il 1 dicembre continua, nell’Auditorium del Museo Revoltella, la sua indagine nel mondo del cartone animato, all’interno della Settima edizione del festival che il comitato triestino dedica all’arte dell’Europa centro orientale.

La terza serie di appuntamenti è quest’anno dedicata al cinema d’animazione croato ed è curata da Carlo Montanaro.
In collaborazione con la Zagreb Film, l’Archivio di stato-Cineteca Croata, l’Accademia di Belle Arti di Zagabria, il Museo Revoltella di Trieste, la Cineteca Italiana di Milano, l’Istituto Italiano di cultura di Zagabria e l’archivio ACM di Venezia la rassegna proporrà le opere più rappresentative della famosa "Scuola di Zagabria di Film Animati".

In programma 76 pellicole che coprono, dal 1956 ad oggi, tutto l’arco della nuova via dell’animazione nata in Croazia.

Nella storia del cinema d’animazione la 'Scuola di Zagabria', che ottenne i suoi primi grandi successi con "Solo" di Vatroslav Mimica, Grand Prix di Venezia nel 1958, e con 'Ersatz' di Dusan Vukotic, Oscar nel 1962, rappresenta un momento straordinario di creatività espressiva.
Come per la gran parte delle analoghe esperienze nei paesi dell’ex est europeo, nasce sostanzialmente nel dopoguerra, inizialmente in forma privata e pionieristica, occhieggiando a Disney ma anche aspirando sin da subito ad una strada originale e trasgressiva. E se una delle molle iniziali era stata la necessità di produrre brevi corti di pubblicità, questa esigenza si riaffacciò qualche anno più tardi addirittura a livello nazionale comportando necessariamente un assestamento aziendale e la creazione della Zagreb Film nel cui logo campeggia un elegante cavallino bianco.
La nascita della società offrì subito anche l’opportunità di produrre corti d’autore.
I film della Scuola di Zagabria furono subito completamente diversi dai film di Disney. Più piatti, più astratti, più segnici, usavano infatti un’ 'animazione ridotta' che fu consacrata dalla critica internazionale (Andre Martin e George Sadoul).
Dal 1958 al 1978 Zagabria fu senza dubbio uno dei centri più importanti al mondo per il film animato. Dal 1972, in alternanza con il Festival di Annecy, Il Festival Internazionale del Film Animato si teneva regolarmente, frequentato da tutti quelli che 'contavano' nel campo dell’animazione. La produzione annuale si attestava in maniera costante tra i 20 e i 30 titoli (approssimativamente 120-180 minuti) e i premi ai festival (in media da 5 a 10 all’anno) diventarono una normale consuetudine.
Problemi di ordine burocratico-gerarchico tipici della statalizzazione crearono dissapori ma la battaglia per la libertà d’espressione fu presto vinta ed ogni film marchiato dal cavallino bianco può da allora essere tranquillamente definito un film 'd’autore', nel quale, tra l’altro, diventa sistematica la sperimentazione che spessissimo rimanda a ricerche di tipo pittorico. E se qua e là permangono sprazzi di ironia e sarcasmo, com’è tipico di tanti animazione nel mondo, una delle caratteristiche fondamentali della “scuola di Zagabria” è la fascinosa serietà con cui gli autori coinvolti (all’inizio Vukotic, Mimica, con Kristl e poi Dragic, Grgic, Dovnikovic, Marusic e altri) si confrontano anche con il sociale.
Ripercorrere quegli anni e il lavoro di quei disegnatori e registi significa allora un’immersione in una creatività tra le più stimolanti, perché, perfino nella serialità, risulta tesa in una continua e incessante, spesso geniale sperimentazione formale mai fine a se stessa ma sempre legata in modo più o meno allusivo alla realtà dell’uomo contemporaneo.
Elementi, questi, che la nuova Zegreb cerca ora di recuperare in una difficile ma coerente ripresa che la vede confrontarsi, dopo un salto generazionale dovuto alle note vicende politiche, con il mercato.

Nella rassegna triestina, che subito dopo verrà proposta alla Cineteca di Milano, le celebri pellicole del periodo d’oro - fra il 1957 e il 1962 - di Nikola Kostelac, Vatroslav Mimica, Dusan Vukotic e Vladimir Kristl saranno affiancate a quelle del periodo dei creatori di gag , alle opere di Borivoj Dovnikovic Bordo (presente a Trieste per l’occasione) e Josko Marusic, fino ai più recenti realizzazioni della 'rinata' Zagreb Film e alla sua collaborazione con l’Accademia di Belle Arti.

'Il Disegno e la Vita' si svolgerà in tre spettacoli per ogni giornata, con proiezioni mattutine per le scuole, che scandaglieranno dunque secondo sei precisi temi le tappe salienti di una storia emozionante:

Venerdì, 30 novembre
ore 10.30
1)- IERI E OGGI (100’)
ore 17.30
2)- INTORNO AL ’68 (90’ 04")
ore 21
3)- SEGNO E PITTURA (94’ 31")

Sabato, 1 dicembre
ore 10.30
4)- NON SOLO VITA (96’)
ore 17.30
5)- NON SOLO GUERRA (92’ 24")
ore 21
6)- LETTERATURAMUSICACINEMA (100’)

I contributi di Mato Kukuljica, direttore della Cineteca Croata, di Vesna Dovnikovic, segretario generale dell’ASIFA (l’associazione internazionale degli animatori) e di Dragan Svaco, direttore della Zagreb Film, affiancheranno il lavoro di divulgazione che verrà svolto in sala da Carlo Montanaro e epicentro dell’appuntamento triestino sarà l’incontro con Borivoj Dovnikovic Bordo che proprio quest’anno festeggia i suoi 50 anni di carriera.

ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

ALTRI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL:
Il festival Trieste Contemporanea 2001, reduce dalla quattro giorni di video arte dei paesi dell'INCE presentata in esclusiva per i delegati del Summit svoltosi alla stazione marittima, entra nella sua fase culminante. Dopo il grande successo della rassegna 'Pnudgots: Artisti under 35 del Friuli Venezia Giulia' che si è appena chiusa alle Gallerie Costiere di Pirano (SLO) e che raccoglieva circa quaranta opere di 21 giovani talenti regionali, e mentre prosegue la seducente mostra di Gaetano Mainenti inserita nel ciclo di personali dedicate dal comitato triestino annualmente ad un giovane artista emergente europeo (Trieste, Studio Tommaseo, via del Monte 2/1, fino al 4 dicembre, ingresso libero e orario lunedì-sabato 17-20, catalogo bilingue Supernova-Venezia) Trieste Contemporanea prepara altri eventi di assoluta eccezionalità cadenzando il suo procedere con i concerti di 'Trieste Prima' (Trieste, Basilica di San Silvestro, 27 novembre, 4 e 11 dicembre, ore 20.30).
In questo ciclo sulla musica contemporanea, cooprodotto con la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, merita segnalare il 'Duo Alterno'(27 novembre), con un programma che va dai grandi italiani (Petrassi e Dallapiccola) all’eccezionale 'chicca' di sentire Ennio Morricone, uno dei compositori di musica da film più famosi al mondo, nella sua inedita veste di compositore 'classico' già allievo di Petrassi.
A seguire, due appuntamenti al pianoforte, il primo (4 dicembre) con Francesco Biasiol e le 10 opere in prima esecuzione assoluta commissionate proprio per festeggiare la 15a edizione di 'Trieste Prima', che cade quest’anno; il secondo (11 dicembre) con uno dei più grandi interpreti della ex Yugoslavia, il croato Vladimir Krpan che proporrà una rassegna di autori contemporanei croati. Proprio la Croazia è uno dei paesi più osservati da questa edizione di Trieste Contemporanea.
Oltre a "Il disegno e la vita", la rassegna sul cinema d'animazione croato di cui si è detto sopra, un terzo stimolante appuntamento è quello con gli artisti Josip Zanki e Bojan Gagic che proporranno il 7 dicembre la loro performance 'Mirila', promossa dal Ministero della Cultura Croato e dalla Città di Zara.
Essi ricostruiranno l’antico rito della costruzione del Mirilo allo Studio Tommaseo (ore 18, l’evento è riservato ad un pubblico limitato: prenotazioni allo 040-639187) e poi incontreranno il pubblico al 'Terzo piano' del Consolato generale croato (piazza Goldoni 9, ore 19.30) dove si potrà seguire a monitor quanto realizzato nella performance e sarà allestita una mostra storico-documentaria su questi antichi monumenti illirici ancora visibili sul Velebit, la catena montuosa alle spalle di Zara.
A chiusura del festival verrà presentato il nuovo numero della rivista Trieste Contemporanea dedicato al forum realizzato dal comitato nel giugno scorso all'Accademia di Venezia con i Commissari dei padiglioni nazionali della Biennale di Venezia sul tema della gestione dell'arte e della cultura nell'Europa centro orientale.

INFO
Comitato Trieste Contemporanea
via del Monte 2/1
34121 Trieste - ITALIA
Tel. +39 040 639187 Fax. +39 040 367601

Auditorium del Museo Revoltella
via Diaz, 27 - Trieste

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Ugo Guarino
dal 23/6/2015 al 10/10/2015

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