Se il panottico era la macchina infernale della modernita', oggi, in tempi di guerra
globale, lo spazio della sorveglianza, dei sistemi di controllo e monitoraggio
territoriale cambiano radicalmente. Irene Calderoni, curatrice alla Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo di Torino, ci racconta di coercizioni, interdizioni e
dispositivi dello sguardo: nella mostra "YouPrison", dove 11 studi di architettura
progettano lo spazio carcerario e la cella come unita' abitativa. Ipotesi, indizi e
suggestioni che esplicitano in scala reale l'ossessione postmoderna per il
controllo, attraverso la ricerca architettonica piu' attuale...
Info sulla mostra:
YouPrison