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 Zineb Sedira, Firenze
 
Workshop con Zineb Sedira svoltosi nella città di Firenze

Lorenzo Bruni

Tre video che contengono tre dialoghi. Il primo tra l'artista e sua madre in algerino, l'altro tra l'artista e sua figlia in inglese, il terzo tra la nonna e la nipote che le presenta mute poiché non conoscendo la stessa lingua e soprattutto non avendo a che fare con le stesse norme di comportamento culturali non possono neanche stabilire un minimo contatto per conoscersi. Questa è una delle opere, dal titolo Mother tongue del 2002, fatte vedere dall'artista Zineb Sedira (nata in Francia da genitori algerini e ora residente in Inghilterra) ai partecipanti del workshop tenutosi a Firenze. L'artista lavora sulla sua storia personale, le sue radici, i suoi spostamenti, le tradizioni con cui è nata e le nuove che apprende nei nuovi paesi in cui vive, mettendo in evidenza che la storia personale e privata del soggetto influisce e si compenetra totalmente in quella collettiva e viceversa.

I giovani artisti hanno lavorato sull'immagine video e quella fotografica indagandone le sue caratteristiche di documento oggettivo e le sue potenzialità di evocare e coinvolgere con la storia che sta dietro a quell'immagine, sull'idea di ritratto, sul parlare dei legami familiari che definiscono la propria consapevolezza di sé. Yari Biscardi ha caratterizzato i pezzi tutti uguali della dama con le fotografie dei componenti della sua famiglia. Abdel Salam ha esposto mobili di casa sua con vari oggetti personali come il suo passaporto, biglietti aerei, ecc., assieme ad un diario fotografico di quando stava in Egitto e poi a Firenze. Fabio Bartolozzi ha adagiato a terra alcune abat-jour a cui erano appese delle piccole fotografie, che spandendo sul pavimento un alone di luce gialla e antica, creavano un'atmosfera inaspettatamente intima. Giacomo Carnesecchi ha visualizzato attraverso i ritratti dei suoi parenti appoggiati su due tavoli con sedie diverse due nuclei familiari: quello di sua madre con il nuovo compagno e di suo padre, nonni e cugino. Irena Kalodjera ha proiettato una sequenza di immagini di un appartamento durante un trasloco mettendo in evidenza la sensazione di vuoto e di asetticità di quell'appartamento in quello specifico momento. Gianluca Maver , invece ha realizzato un trittico fotografico con al centro l'immagine di alberi che si stagliano contro il cielo del tramonto (visti dalla finestra di casa di sua nonna) e ai lati le immagini di vari porta foto che testimoniano la adolescenza dell'artista e i suoi parenti. Riccardo Mazzoni ha presentato una sequenza di stampe fotografiche della sua compagna mentre anima con vari oggetti quotidiani una favola alla loro bambina. Niccolò Rastrelli ha visualizzato una sorta di mappa mentale della sua identità disponendo le fotografie di lui con i parenti su di una carta da parati sospesa nel vuoto. Barbara Ceccatelli e Giacomo Bazzani (renshi.org) hanno realizzato un video con la sequenza di immagini sulla Chinatown di Prato. Chiara Tocci invece ha realizzato un video sulle persone che abitano e dormono alla stazione di Firenze dal titolo ''home(less)''. Laura Troiano ha presentato una narrazione video composta dalle immagini di particolari di stanze di persone che la hanno ospitata per qualche notte negli ultimi anni. Per Maria Teresa Tosto la riflessione sulla famiglia era concretizzata da una serie di ritratti fotografici di mani nell'atto di strigersi su fondo blu e l'immagine di un peperoncino (che indica tradizione e area geografica ben precisa) proiettata nella parete vicina. Maria Laura Serventi, invece ha dato voce alla sua esistenza nella città di Firenze attraverso le immagini dei portoni che si affacciano sulla strada in cui lei ha vissuto in questi ultimi anni.

INCROCI
articoli pubblicati nel Network UnDo.Net:

Iniziative di confronto

Atmosfere Metropolitane L'arte attraverso mostre, video, incontri, informazioni da giovani critici da diverse citta' del mondo. La citta' non come luogo geografico ne come "non luogo": la cittá come 'contesto' e 'comunitá'.

numero zero Manifestazione promossa dalla Provincia di Milano nell'ambito di "inContemporanea, la rete dell'arte", un progetto di supporto alla produzione e promozione dell'arte contemporanea intesa come risorsa utile alla crescita del territorio non solo dal punto di vista culturale ma anche sociale ed economico.

Rotte Metropolitane 2005 Tre mostre collettive incentrate sullo stimolare una riflessione attiva sul tema della relazione e dell'incontro nello spazio pubblico. Progetto a cura di Lorenzo Bruni.

Senza titolo per parlarne. Arte e linguaggi nei territori in trasformazione Secondo Seminario di Ricerca e Formazione presso la Fondazione Baruchello a cura di Carla Subrizi. Progetti di Mauro Folci e Osservatorio nomade.

QUI. New release Primo incontro organizzato per dare modo ai giovani critici e curatori italiani di riunirsi e dialogare. Ideato e realizzato da UnDo.Net - Synapser in collaborazione con Giacinto Di Pietrantonio alla Gamec di Bergamo.

Senigallia Dream Prima edizione di Factory, format TV ideato da LuigiMaria Perotti a cura di Bartolomeo Pietromarchi. 5 artisti -Elisabetta Benassi, Norma Jeane, Dragana Parlac, Jorge Peris, Enzo Umbaca- sono intervenuti in diversi luoghi della citta'.

Giovani, Arte e Citta' La giovane arte italiana nello scenario internazionale: opportunita' e problemi. Il convegno e prima occasione di confronto con alcune realta' europee, si propone di orientare le iniziative di promozione e sostegno degli artisti italiani. Organizzazione GAI

Con altri occhi La citta' attraverso lo sguardo di un gruppo di giovani artisti. Un ritratto complesso e ironico, critico e variegato. A cura di Katia Anguelova e Roberto Pinto

The Utopian Display Platform Terza edizione degli incontri internazionali sull'attivita' curatoriale contemporanea, ciclo di conferenze, seminari, workshop ed esposizioni. Promossa da NABA a cura di Marco Scotini e Maurizio Bortolotti

Altre risorse e articoli

Non parto e non resto perche' non so dove sono Dialogo/progetto di Gea Casolaro, Bernardo Giorgi e Michele Dantini. In Magazine su Aperture Numero 17

Les reflexions dangereuses Dialogo fra luca&valerio, Jane Dowe, Marten Spangberg, Andrea Lissoni. A cura di di Luca Lo Pinto e Valerio Mannucci su Nero Magazine numero 6 settembre 2005

Fantasmi metropolitani Articolo su Franco Angeli di Patrizia Ferri in Art e Dossier 202, luglio/agosto 2004

L'interpretazione nella fotografia d'architettura e urbanistica Articolo di Francesca Sprecacenere su Around photography numero 2 luglio - settembre 2004

Sguardi incrociati sul mondo di Marina Sorbello ''Profetico e di stringente attualita' il filo conduttore che Okwui Enwezor ha proposto per le sue Platform "Democracy Unrealized" premessa di Documenta 11''

Giancarlo de Carlo intervistato da Stefano Boeri, Rem Koolhaas e Hans Ulrich Obrist.

To-present Gabi Scardi: "La public art e' una delle tendenze piu' feconde dell'arte contemporanea perche' permette agli artisti di uscire dagli spazi deputati per interargire con la vita quotidiana..." in TO-Present progetto web a cui partecipano le voci di artisti e critici circa gli eventi del panorama torinese. (autunno 2003)
commento audio di Gabi Scardi

 
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