Anne Poirier
Patrick Poirier
Rachele Ferrario
Jean-Jacques Wunenburger
Luigi Zoja
Semir Zeki
Silvano Petrosino
L'arte e nuove esperienze del sapere. Ciclo di incontri a cui partecipano filosofi e artisti, ma anche neurobiologi e psicoanalisti, chiamati a interrogarsi su come i nuovi mezzi tecnologici cambino la nostra percezione nell'uso delle immagini, dei simboli e del linguaggio. Primo appuntamento con Anne e Patrick Poirier.
A cura di Rachele Ferrario
Da giovedì 3 novembre 2011, ore 18, prende il via il ciclo di 5 conferenze "La memoria da ricostruire. L’arte e nuove esperienze del sapere"
Il primo appuntamento sarà con Anne e Patrick Poirier
Da giovedì 3 novembre, alle ore 18.00, la Fondazione Stelline di Milano ospiterà in Sala Pirelli la prima di cinque conferenze del ciclo La memoria da ricostruire. Arte e nuove esperienze del sapere.
Protagonisti della prima serata saranno Anne e Patrick Poirier, che parleranno de Gli insegnamenti del tempo o l'archeologia come insegnamento.
Curati da Rachele Ferrario, questi incontri, a ingresso libero, presenteranno diversi relatori, tra filosofi e artisti, ma anche neurobiologi e psicoanalisti, chiamati a interrogarsi su come i nuovi mezzi tecnologici stanno cambiando e, in alcuni casi, hanno già cambiato la nostra percezione nell’uso delle immagini, dei simboli e del linguaggio.
Ma a cosa rinviano questi nuovi segni che ci vengono dalla tecnologia avanzata? Come si può ripensare la memoria nel tempo della conoscenza veloce, di una sintassi e di un linguaggio (anche artistico) in continua rapida evoluzione? E l’arte? Deve lanciare un segnale o non se ne cura?
Questo ciclo di conferenze s’interroga su questi quesiti e invita alcune personalità del mondo della cultura internazionale – di ambiti e di generazione diverse - a riflettere e farsi interpreti delle nuove esigenze dell’arte e del sapere di oggi.
Gli incontri saranno singoli con un’introduzione e uno svolgimento del tema, una parte di ascolto, una di sintesi e una di confronto con possibilità di domande da parte del pubblico.
Gli incontri hanno cadenza settimanale, il giovedì alle ore 18, dal 3 novembre al 15 dicembre 2011, secondo il seguente calendario:
3 novembre ore 18 | Anne e Patrick Poirier
Gli insegnamenti del tempo o l'archeologia come insegnamento
17 novembre ore 18 | Jean-Jacques Wunenburger
Capitalismo delle immagini e impoverimento del mondo: verso un'arte senza memoria?
24 novembre ore 18 | Luigi Zoja
L'unione di etica e estetica è sempre attuale?
1 dicembre ore 18 | Semir Zeki
Le caratteristiche e la dimensione della bellezza
15 dicembre ore 18 | Silvano Petrosino
L'abitare dell'uomo e l'esperienza artistica
I relatori
Anne e Patrick Poirier
Sono una coppia nell’arte e nella vita. Francesi a lungo residenti nel centro dell’Italia, da sempre lavorano sulla metafora della memoria. Presenti a tre edizioni della Biennale di Venezia (nel ’76, nell’80 e nell’84) e di Documenta (nel ’74) con le loro opere esprimono la fragilità della cultura e dell’arte, minacciate dal trascorrere del tempo e della storia. Per il Comune di Gorgonzola, alle porte di Milano, stanno realizzando un progetto ambizioso: un cimitero come se fosse un parco la cui forma architettonica è una foglia.
Jean-Jacques Wunenburger
Professore di Filosofia all’Università Jean Moulin Lyon3 e direttore dell’Istituto Filosofico di Lione. Si è occupato di questioni etiche antropologiche, ha approfondito in particolare lavori sull’immagine e sul simbolo nel campo della filosofia e della spiritualità religiosa. Il suo testo più famoso e importante è Filosofia delle Immagini, Einaudi, Torino 1999.
Luigi Zoja
Psicanalista junghiano (già presidente della IAAP, associazione che raggruppa gli analisti junghiani nel mondo) è autore di numerosi libri saggi tra cui Coltivare l'anima, Moretti&Vitali, Bergamo 1999; Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre, Bollati Boringhieri, Torino 2000; Giustizia e Bellezza, Bollati Boringhieri, Torino 2007; La morte del prossimo, Einaudi, Torino 2009; Contro Ismene. Considerazioni sulla violenza, Bollati Boringhieri, Torino 2009; Al dilà delle intenzioni: etica e analisi, Bollati Boringhieri, Torino 2011; Paranoia. La follia che fa la storia, Bollati Boringhieri, Torino 2011.
Semir Zeki
Professore di Neurestetica alla University College di Londra (è suo il recente Splendori e miserie del cervello, Codice edizioni, Torino 2010) ha scoperto le principali aree visive del cervello e la loro specializzazione funzionale per diversi attributi visivi quali il colore e il movimento. È stato insignito di numerosi premi internazionali per le sue Special Lectures tenute dagli anni 80 negli ambienti più avanzati della ricerca fisiologica e biomedica, tra cui l’International Prize in Biology. Sensibile all’arte e alla sperimentazioni percettive della luce e del colore non disdegna di presentarsi talvolta con i panni “dell’artista”.
Silvano Petrosino
Silvano Petrosino (Milano 1955) insegna Teorie della comunicazione e Filosofia morale presso l’Università Cattolica di Milano e Piacenza. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Babele. Architettura, filosofia e linguaggio di un delirio, Il Nuovo Melangolo, Genova 2003; Le Félin, Paris 2010); Piccola metafisica della luce, Jaca Book, Milano 2004; La scena umana. Grazie a Derrida e Lévinas, Jaca Book, Milano 2010; L’eros della distruzione. Seminario sul male (in collaborazione con S. Ubbiali) Il Nuovo Melangolo, Genova 2010; Visione e desiderio. Sull’essenza dell’invidia, Jaca Book, Milano 2010; Capovolgimenti. La casa non è una tana, l’economia non è il business, Jaca Book, Milano 2011; Abitare l’arte. Heidegger, la Bibbia, Rothko, Interlinea, Novara 2011.
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Fondazione Stelline, Sala Pirelli
corso Magenta, 59 Milano
il giovedì, ore 18
ingresso liberio