Un tavolo nella penombra di una lampada vecchio stile, un abito da sposa piegato e il libro. Il libro racconta la storia di una sposa e la condizione di sospensione dell'idea di sposa, ne' nubile ne' moglie. Racconta i 'Momenti drammatici nella vita di una sposa neo-rivelata' narrati da Gia Edzgveradze mentre nella stanza accade il finimondo acustico e il non-senso visivo. Una proiezione multipla di tre video, soprattutto la sovrapposizione dei rispettivi sonori dei tre film, creano una tensione isterica e un atmosfera assurda nella stanza buia.
'THE BRIDE'
videointallazione
Un tavolo nella penombra di una lampada vecchio stile, un abito da sposa
piegato e il libro. Il libro racconta la storia di una sposa e la
condizione di sospensione dell'idea di sposa, né nubile né moglie. Racconta
i 'Momenti drammatici nella vita di una sposa neo-rivelata' narrati da Gia
Edzgveradze mentre nella stanza accade il finimondo acustico e il non-senso
visivo. Una proiezione multipla di tre video, soprattutto la
sovrapposizione dei rispettivi sonori dei tre film, creano una tensione
isterica e un atmosfera assurda nella stanza buia.
Metaforico, mentale ma anche molto divertente il loop continuo che unisce
'Danza', 'Beautiful' e 'Percorso' inscena, dal punto di vista di una strana
novella sposa, la felicità e il concetto dei propri limiti, la nozione di
valore e l'instabilità dei valori, la situazione metafisica di ritenere
assurda la dicotomia tra sacro e triviale, banale e raffinato.
La videoinstallazione 'The Bride' è stata presentata come progetto lo
scorso autunno al NCCA (centro nazionale per l'arte contemporanea) di Mosca
e verrà presentata nel 2004 al Volkswang Museum di Essen e al Museo di San
Pietroburgo. La mostra triestina è quindi un'anteprima assoluta
dell'artista georgiano, che qualcuno ricorderà in una delle scorse edizioni
della Biennale di Venezia, quando la nazione della Georgia partecipava per
la prima volta alla rassegna internazionale proprio con il lavoro di Gia
Edzgveradze che riempì il piano terra del padiglione russo di tonnellate di
riso e carote, o anche nella mostra 'Idiot Prostitut' allestita sempre
nello spazio dello Studio Tommaseo, con un'alta scaffalatura per piatti di
minestra borsch, a coronamento del riconoscimento di 'Giovane emergente
europeo Trieste Contemporanea 1999' conferitogli dal comitato triestino.
L'artista, che insegna all'Accademia di Duesseldorf e ha un curriculum
internazionale di grande rispetto, sarà presenta alla prima serata, mentre
'La Sposa' correrà ogni giorno feriale fino al 31 maggio con inizio della
proiezione alle ore 19.
L'evento è organizzato nell'ambito di 'Trieste Contemporanea. Dialoghi con
l'arte dell'Europa centro orientale 2003': nel calendario di attivitÃ
dell'omonimo comitato triestino segue all'incontro con il direttore della
Biennale Arti Visive Francesco Bonami, svoltosi in maggio al Museo
Revoltella, e precede il 'First CEI Venice Forum' che il 9 e 10 giugno
prossimi all'Accademia di Venezia sarà dedicato alla 'Promozione dell'Arte
e della Cultura nell'Europa centro orientale' coinvolgendo i commissari dei
padiglioni nazionali della Biennale, i curatori e gli osservatori culturali
di questa mezza Europa. Una serie di iniziative verranno inoltre
organizzate a Venezia tra giugno e settembre: tra di esse una nuova tappa
della mostra del Quinto Concorso Internazione di Design, reduce da
Budapest, e un omaggio a Carol Rama, Leon d'oro alla carriera di questa
edizione della Biennale veneziana.
inaugurazione sabato 17 maggio ore 19
Trieste, Studio Tommaseo (via del Monte 2/1)
Tel. +39 040 639187
Fax. +39 040 367601