La Rassegna di arte contemporanea Hicetnunc si concludera' domenica 27 luglio, ma proprio negli ultimi giorni sono in programma due eventi di particolare importanza. Il Trio Solzenicyn eseguira' la performance musicale 'Er'satz' e il Gruppo Cosmesi mettera' in scena la performance teatrale 'Avvisaglie di un cedimento strutturale'.
Rassegna di arte contemporanea
28 giugno - 27 luglio 03
Cordovado, Pordenone, San Vito al Tagliamento,
Sesto al Reghena, Valvasone
La Rassegna di arte contemporanea HICETNUNC si concluderà domenica 27
luglio, ma proprio negli ultimi giorni sono in programma due eventi di
particolare importanza.
Sabato 26 luglio, nel Parco del Palazzo Municipale di San Vito al
Tagliamento (Pordenone), alle ore 19, il Trio Solzenicyn eseguirà la
performance musicale dal titolo 'Er'satz'. La partitura musicale sarÃ
costituita da tavole di fumetti e su tale base visuale, a disposizione
del pubblico stesso, i musicisti saranno liberi di sviluppare le loro
improvvisazioni. La particolarità della performance sarà dunque
quella di mettere in gioco varie forme espressive nell'ambito di
un'originale ed efficace contaminazione artistica.
Sempre sabato 26 luglio, nell'Antica Loggia Comunale, in Piazza del
Popolo a San Vito al Tagliamento (Pordenone), alle ore 21.00 e alle ore
22.00, il Gruppo Cosmesi metterà in scena la performance teatrale
'Avvisaglie di un cedimento strutturale'. Prodotta appositamente da
HICETNUNC 03, la performance avrà come nucleo scenico un suggestivo
oggetto architettonico interattivo che entrerà in rapporto con il
grande spazio antico della Loggia (attualmente in fase di restauro) e
nei modi piF9 suggestivi diventerà strumento di un'originale sintesi
tra tecnologia, arte visuale e poesia. L'azione scenica avrà carattere
sinestetico e proprio attraverso il riferimento a diverse forme di
sensibilità (vista, udito, odorato, tatto) realizzerà un forte
coinvolgimento del pubblico.
Il Gruppo Cosmesi metterà in scena la performance anche domenica 27
luglio, sempre nell'Antica Loggia Comunale, alle ore 21.00 e alle ore
22.00.
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Performance teatrale del Gruppo Cosmesi (Sabrina Agosto, Eva Geatti, Nicola Toffolini) : 'Avvisaglie di un cedimento strutturale'
Con Eva Geatti
Una produzione Hicetnunc 03.
Progetto, impianto, drammaturgia e dinamica dei suoni di Eva Geatti e Nicola Toffolini con la collaborazione tecnica di Sara Chiarcos.
Le attività del progetto sono gestite dall'Associazione Culturale 'L'anello del non si passa'.
'Avvisaglie di un cedimento strutturale' è un evento inedito prodotto appositamente dalla rassegna Hicetnunc 03 secondo l'intento principale che la contraddistingue, quello di promuovere di fatto l'arte sperimentale con particolare attenzione ai giovani autori della regione.
La performance si articolerà in rapporto ad un volume architettonico (oggetto scenico? opera? organismo attivo?) collocato nello spazio dell'Antica Loggia Comunale di San Vito in un rapporto dialettico diretto ed estremamente suggestivo. L'opera avrà un carattere sinestetico e dunque farà entrare in gioco diverse dimensioni percettive (vista, udito, odorato, tatto) al fine sia di superare le consuete categorie artistiche, sia di coinvolgere in modo attivo il pubblico.
La performance 'Avvisaglie di un cedimento strutturale' sarà presentata al pubblico in due giorni consecutivi, 26 e 27 luglio 03, alle ore 21.00 e alle ore 22.00. Dato in carattere particolare dello spazio scenico (Antico Teatro della Loggia, attualmente cantiere di restauro) il numero degli spettatori dovrà essere di volta in volta limitato: si rende quindi indispensabile la prenotazione (telefonare al 333 6996386 o al 333 55311).
Riportiamo qui di seguito il testo introduttivo alla performance elaborato dal Gruppo Cosmesi:
'Abbiamo deciso di costruirci una nostra dimora! Si, ora possediamo una proprietà , uno spazio immacolato e oblungo dove srotolare idee; ed i contenuti, esseri ed oggetti, diventano semplici presenze, uguali e legate. Gli oggetti quindi ci si spiegano davanti per 'delimitare' e comporre una sorta di ambiente simbolico.
Vogliamo liberare le cose da quello strabismo convergente che agli occhi del comune pensare ingabbia gli oggetti su se stessi, sulle loro funzioni base, sul loro uso effimero, senza lasciar voce alla poesia che possiedono. Oggetti come incastro di dati, associazione libera ed emotiva di pensieri, presenze omogenee a noi ed allo spazio.
E le parole, forse semplici e che lasciano trasparire storie e momenti comuni, diventano invece evocative di situazioni e momenti 'altri',magari lontani o violenti o imbarazzanti...
Guardiamo ora alla forma come linea di demarcazione tra l'interno e l'esterno, tra contenuto e contenitore.
AVVISAGLIE DI UN CEDIMENTO STRUTTURALE:
Il volume dell'architettura: 3000 x 4500 x 6000 mm, va concepita come una sorta di organismo attivo che si integra allo spazio per rigenerarlo.
Creare dal nulla un ambiente è in questo caso un modo per muovere un'analisi e raccogliere stimoli ed informazioni.
Si crea fisicamente uno spazio, lo si guarda da punti diversi, in senso letterale e metaforico, e si cerca nei nuovi limiti, il modo appropriato per muoversi e vivere.
L'azione scenica si muove verso la materia, le potenzialità tecniche e tecnologiche dello spazio e le vaglia fino in fondo.
Si sfrutta un modo discreto di stare in scena, per far si che la complessità tecnica venga neutralizzata e dia corpo ad progetto formalmente semplice capace però di relazionarsi con il fruitore da oggetto vivente, quindi in maniera complessa.
Si tratta di un tentativo, un nuovo esperimento per giocare con il limite tra azione e fruizione, in cui i gesti, le parole, le sonorità elettroniche e le macchine sfondano la 'scena' per scontrarsi frontalmente ed abitare anche lo spazio deputato all'osservatore, integrandolo col processo in atto'.
San Vito al Tagliamento (Pordenone)
Antico Teatro della Loggia Comunale
Piazza del Popolo
Sabato 26 luglio, ore 21.00 e 22.00
Domenica 27 luglio, ore 21.00 e 22.00
(ingresso libero: con prenotazione telefonica
al 333 6996386 o al 333 5205311)
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Trio Solzenicyn : ER'SATZ
Ivan Pilat: sax baritono e basso tuba
Marco Crestani : sax soprano e tenore
Stefano Giust : batteria e percussioni
Nella performance ER'SATZ il medium fumetto è usato come elemento costitutivo della partitura musicale. La particolare espressività e chiarezza del segno grafico fumettistico permette di comunicare al performer l'intenzione e il senso delle indicazioni del compositore meglio della notazione classica. ER'SATZ di Ivan Pilat è formata da quattro tavole in cui si utilizzano molteplici segni: notazione musicale classica ed eterodossa, inserti di testi, interventi segnici dell'autore, frammenti di fumetti assemblati, tavole a fumetti intere a cui è stato tolto il testo. In alcuni si mescolano tutti questi elementi, in altri solo una parte. Le tavole sono tutte a colori a testimonianza dell'importanza che l'effetto cromatico assume per il compositore accanto al tema dell'espressione grafica della musica, temi centrali di questo lavoro. SINK or SWIM reca una sola figura su cui sono stati aggiunti segni, colori, testi e due pentagrammi. RE'IN contiene indicazioni ritmiche per il batterista e un collage di tre vignette. THE REST IS DROSS riproduce una tavola intera ma il lettering di didascalie e nuvolette è stato sostituito da pentagrammi che il compositore ha lasciato vuoti dando al performer la libertà di segnarvi le sue note o meno. Anche in MIND THE GUT troviamo una tavola intera ma qui il compositore ha dato delle indicazioni musicali. I musicisti sono liberi di scegliere singole parti o di seguire lo sviluppo a piacere, in sintonia e/o opposizione con gli altri. La multidirezionalità dei percorsi di lettura fanno di ER'SATZ un'opera che aspira ad una idea di composizione che lasci al musicista ampi margini di interazione ed elaborazione del testo; l'uso del fumetto e dei suoi attributi di dinamicità ed intensità comunicativa è finalizzato ad offrire alla pratica dell'improvvisazione nuovi stimoli e nuove opportunità .
L'opera viene rappresentata per la prima volta a Hicetnunc.
I fumetti utilizzati per le tavole sono: Hellblazer-Hold me di Neil Gaiman e Dave Mc Kean; Image-Il tempo che fu di Brandon Choi e Jim Lee, The Corinthian-Hang up on the Hang low di Brian Azzarello e Eduardo Risso.
Flavio Massarutto
Ivan Pilat ( Vittorio Veneto,1964) ha studiato a Milano con il M° Paolo Tomelleri, a Londra con Alan Skidmore e attualmente con il sassofonista Luciano Caruso. Dopo aver suonato in diversi gruppi rock e blues negli anni '90 ha costituito assieme ai pordenonesi Stefano Giust e Paolo De Piaggi l'Orbitale Trio. Collabora stabilmente con il batterista Stefano Giust con cui di recente ha creato un nuovo trio. Nel 1986 ha fondato il Laboratorio-Neocreativo (movimento che si occupa
di critica e archiviazione del materiale inerente gli studi estetici ) con cui ha realizzato una serie di mostre itineranti ed ha contribuito alla diffusione della Mail.art.(anni 80', 90' ). Ha al suo attivo diverse incisioni, quasi tutte realizzate per l'etichetta indipendente Setola di Maiale. All'inizio del
03 ha costituito un gruppo di ricerca sul suono 'Eidetico'chiamato L.E.I. ( Lexical,Eidetic,Issue). Di recente è stato invitato a suonare nell'orchestra friulana di improvvisazione PHOPHONIX. Di particolare importanza è stata l'esperienza londinese, dove oltre allo studio ha avuto modo di suonare con musicisti del calibro di : Lol Coxhill, Stu Butterfield, Roberto Bellatalla, Tony Bevan, Marcio Mattos, John Rangecroft.
Dato il carattere del luogo e della performance è indispensabile la
prenotazione ai numeri 333 6996386 o 333 55311.
San Vito al Tagliamento (Pordenone)
Parco di Palazzo Rota
Sabato 26 Luglio, ore 19.00
( ingresso libero)
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Informazioni: Ufficio Cultura, via Amalteo, 41 33078 San Vito al Tagliamento (PN), tel. 0434 80405 / 0434 833295
Fondazione Regionale per lo Spettacolo del Friuli Venezia Giulia, tel.
040 3480832
Luoghi:
Parco del Palazzo Municipale di San Vito al
Tagliamento (Pordenone)
Antica Loggia Comunale, in Piazza del
Popolo a San Vito al Tagliamento (Pordenone)