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Ipso Facto (1999 - 2000) Anno 2 Numero 4 Maggio - Agosto 1999



Editoriale

E.G.



Rivista d'arte contemporanea
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John Heartfield, Come fratelli, come assassini. Fotomontaggio.

Cassa verticale "ad armadio". Abusir El-Meleq, Egitto, I secolo d.C.

Le tappe della mutazione di Seth Brundle in Brundlemosca (The fly) nei disegni di Chris Walas.

La fotografia ha assunto un importante ruolo nelle arti. La tecnologia le ha offerto nuove possibilità, gli sviluppi dell'arte l'hanno coinvolta in primo piano, ma una parte della sua natura evidentemente è cambiata. Essa, per esempio, nata per documentare "oggettivamente" la realtà, oggi è manipolabile in modo così sofisticato da rendere impossibile la decisione sulla sua oggettività di fatto. Ma intanto i suoi caratteri espressivi hanno approfittato di un'osmosi sempre più avanzata con le altre arti, con l'arte.
Al primo aspetto introduce il testo di William J. Mitchell, che mostra attraverso gli inganni il "linguaggio" della manipolazione, mentre del secondo offre testimonianza l'intervento di Simon Morrissey, che affronta trasversalmente alcuni esempi della più recente situazione artistica in cui si fa un uso alquanto particolare della fotografia.
Tra i due abbiamo inserito un ampio testo di Georges Didi-Huberman che ci sottopone in maniera più teorica il dilemma di fondo: non solo: ciò che guardiamo è veramente ciò che vediamo? ma anche: ciò che vediamo a sua volta ci guarda. E se Didi-Huberman ci porta fuori dall'ambito della fotografia per affrontare quello delle più radicali asserzioni teoriche dell'Arte Minimal, la visione e lo sguardo restano le questioni di fondo comuni.
Continuano alcuni interventi che occupano diversi numeri della rivista. Patrick Gifreu prosegue nel sondare le ragioni intime e paradossali dell'ambigua figura di Dalì, sullo sfondo della cultura "ultralocale" catalana. L'ultima parte dell'intervento di Andrea Cortellessa chiude il percorso che da Burri ci ha portato a Cronenberg via Ballard, dunque dalle arti visive al cinema via letteratura. Altro approccio ai "nodi delle arti e del sapere artistico", segue poi un testo di Hervé Gauville che, attraverso le figure della frazione, della frattura, della fessura della cicatrice, intreccia artisti recenti e meno, ma anche musica, letteratura e altro.
Si apre per la prima volta su questo numero di "Ipso Facto" una nuova rubrica, già annunciata. L'abbiamo intitolata "L'arte degli artisti" per segnare l'autonomia dell'intervento degli artisti e insieme la nostra volontà di metterla sullo stesso piano dell'"arte di chi scrive": gli interventi degli artisti saranno dunque non solo pensati e realizzati per la rivista, ma anche con una loro fattura diversa dalle opere che gli stessi artisti realizzano - non pura riproduzione delle loro opere -, ponendosi così come interventi propositivi a fianco dei testi di chi scrive d'arte. L'artista "scrive" non solo scrivendo, ma intervenendo in determinati modi con i suoi mezzi, con le immagini stesse.
Una pausa subisce invece la rubrica "Opere, immagini, scrittura", che proseguirà nei prossimi numeri con sorprese - è una promessa - di grande interesse e valore.
Non mancano le "Letture, recensioni, interveti, attualità": le mostre viste, i libri letti, le immagini incrociate, le affermazioni sentite fanno scattare considerazioni di "attualità" ai nostri collaboratori che ce le propongono nella forma loro più consona, dalla paginetta di appunti alla riflessione articolata, al collage di osservazioni, e immagini, naturalmente.
La copertina di questo numero è opera di Amedeo Martegani.

In chiusura ci permettiamo un richiamo a una nuova proposta: cominciamo a promuovere e produrre delle iniziative, a partire da opere grafiche, multipli d'artista esclusivamente realizzati per noi e che proponiamo agli amici sostenitori della rivista. Comincia Luca Pancrazzi, autore della prima copertina di "Ipso Facto", la cui immagine è ora ripresa per realizzarne una speciale stampa in cento copie, curate, numerate e firmate dall'artista.
Altre iniziative e altri multipli seguiranno. Agli artisti va una volta di più la dichiarazione della nostra stima e il nostro ringraziamento.

SOMMARIO

Editoriale

Immagine, arte, nuovi media
William J. Mitchell, Come usiamo le immagini
Georges Didi-Huberman, Ciò che vediamo, ciò che ci guarda
Simon Morrissey, Quattro tracce

Amicizie, doppi, influenze, relazioni
Patrick Gifreu, Dalì. Un manifesto ultralocale (parte II)

L'arte degli artisti
Luca Maria Patella
Italo Zuffi

Nodi del sapere artistico: le arti e i loro rapporti
Andrea Cortellessa, Sugli schermi: Burri, Ballard, Cronenberg (parte III)
Hervé Gauville, Frazione, frattura, fessura e cicatrice

Letture, recensioni, interventi, attualità
Elio Grazioli, Pareti
Angela Madesani, Del Situazionismo
Dario Bellini, Normalità

John Cage
a cura di Gabriele Bonomo e Giuseppe Furghieri

Scritti, conversazioni e corrispondenza di John Cage

Testi di
Stefano Bartezzaghi, Carlo Boccadoro, Gabriele Bonomo,
William Brooks, Daniel Charles,
Anne d'Harnoncourt, Thomas
De Lio, Giuseppe Furghieri,
Elio Grazioli, Douglas R. Hofstadter, Jean-François Lyotard,
Jackson Mac Low, Heinz-Klaus Metzger, Octavio Paz, Jackson Pritchett, Mark Swed,
James Tenney, Paul van Emmerik,
Kathleen Woodward


E inoltre interventi di
Giovanni Bai, Gianluca Codeghini, Philip Corner, Malcolm Goldstein, Walter Marchetti, Rolf Julius