A-min
Chen Chieh-jen
Hsiao Sheng-chien
Huang Sheng-yen
Hung Tunglu
Li Jiun-yang
Li Ming-tse
Lin Shu-min
Liu Kao Sin
Lu Mu-jen
Sheu Jer Yu
Tu Wei-cheng
Joanpere Massana
Julia Draganovic
Fangling Tseng
Tracce nel futuro rappresenta il terzo degli appuntamenti del ciclo dedicato al tema delle "Sfide": 12 artisti taiwanesi sono chiamati a raccontare con un linguaggio contemporaneo la trasformazione dell'estetica orientale e i rituali radicati nella loro cultura del buddismo e del taoismo. Joanpere Massana presenta una nuova serie di installazioni approfondendo temi concreti come se si trattasse di un libro. L'artista ha realizzato un nesso fra Catalogna e Napoli attraverso il tema dell'acqua.
---english below
a cura di Julia Draganovic e Fangling Tseng
Prendere consapevolezza del proprio bagaglio storico-culturale per declinarlo in una
produzione artistica innovativa, superare il modello degli antenati, riuscire a dire
ancora qualcosa di nuovo. Sono questi i temi di Tracce nel futuro | Footprints into
the future, la mostra in corso al Pan dal 16 novembre fino al 25 febbraio curata da
Julia Draganovic, Direttore Artistico del PAN, e Fangling Tseng, Curatore Capo del
Kaohsiung Fine Arts Museum, Taiwan.
Tracce nel futuro rappresenta il terzo degli appuntamenti espositivi del ciclo
dedicato al tema delle "Sfide". Dopo aver analizzato l'immagine dell'eroe moderno e
la bellezza in un mondo postorganico e' ora la volta di interrogarsi sulla
possibilita' , al giorno d'oggi, di un'innovazione creativa che non rinunci al
bagaglio culturale, alla tradizione a e tutto quanto contribuisce a creare
l'identita' di un popolo.
La risposta e'nei lavori dei 12 artisti taiwanesi chiamati a raccontare con un
linguaggio pienamente contemporaneo la trasformazione dell'estetica orientale e i
rituali radicati nella loro cultura del buddismo e del taoismo.
Saranno esposti, tra gli altri, i manga di Hung Tunglu che si muovono nei lightbox
fra gli elementi tradizionali dello spiritualismo buddhista e taoista, le pitture di
Li Ming-tse che solo a prima vista sembrano tipici inchiostri cinesi, un finto sito
archeologico di Tu Wei-cheng che nelle mura antiche presenta gli accessori del mondo
attuale, le installazioni (in parte interattive) di Hsia Sheng-chien e di Lu Mu-jen.
In mostra troviamo anche i lavori di Chien Chieh-jen, filmmaker i cui lavori ha
recentemente acquistato il MoMA di New York, che documenta le performance
organizzate da ex operai in siti industriali abbandonati, per raccontare il
disperato tentativo di prolungare la storia dell'economia taiwanese del novecento
basata sulla manodopera. Conclude idealmente la nostra riflessione un assaggio di
meditazione zen in salsa high tech. Lin Shu-Min propone, con il suo Inner Force -
Forza Interna, una gara tra due persone che sedute l'una davanti all'altra vedono le
onde Alpha prodotte dal loro stesso cervello prendere la forma di fiori di loto,
proiettati sul pavimento. Vince - come nella piu' classica delle tradizioni
asiatiche - chi e' piu rilassato e sa produrre, quindi, piu' fiori!
In collaborazione con il Kaohsiung Fine Arts Museum, Taiwan e il Council for
Cultural Affairs, Taiwan organizzazione e promozione CIVITA
Inaugurazione 16 Novembre 2007 alle 19
...................
Joanpere Massana - Il libro dell'acqua Parte I
L'artista catalano Joanpere Massana si presenta in Italia, a Napoli prima e a Milano poi, con una prestigiosa mostra dal titolo -Il libro dell'acqua-. L'evento, la prima personale che organizza il PAN nelle sue sedi, avrà carattere itinerante e si sposterà a gennaio da Napoli agli spazi espositivi della galleria Il Torchio di Milano per la seconda parte.
Questa nuova serie, successiva alle precedenti: -Il libro degli alberi-, -Un libro per Jana-, -Il libro delle nuvole-, -Il libro dei giochi-, continua approfondendo temi concreti come se si trattasse appunto di un libro.
Per questa esposizione Massana ha realizzato un nesso fra Catalogna e Napoli attraverso l'acqua. Come elemento costante di questo ciclo di opere, l'artista intreccia un percorso immaginario tra il fiume del paese in cui vive, il Segre, il mar Mediterraneo e Napoli.Di fatto la Catalogna, e piu' precisamente la Corona d'Aragona, già qualche secolo fa lascio' un segno tangibile in questa città.
Questo connubio Catalogna - Napoli trova un suggestivo riferimento nella video installazione che verrà proiettata nella prima sala dell'esposizione; in questo lavoro appare una immagine fissa del fiume: si ode e si vede l'acqua nel suo scorrere continuo, sassi che cadono nell'acqua e la voce di una bambina che chiede dove andranno a finire queste pietre. In un loop incessante, l'immagine si oscura e si sente lo scrosciare della pioggia; riappare il fiume ed il suono della pioggia si fonde con quello del fiume; l'immagine si oscura nuovamente e si ode il rumore del mare che a sua volta si fonde con quello del fiume quando l'immagine fissa sul Segre riappare.
Completano la video installazione una serie di piccoli tavoli bianchi che hanno sulla loro superficie una impronta di bambino/a all'interno della quale vi sono elementi del territorio e della iconografia infantile.
Nella seconda sala, Massana ha realizzato un'altra installazione intitolata -Corpo e anima-, dove la disposizione a forma di uovo di differenti lettere stampate sulla terracotta, cerca riferimenti simbolici con questo elemento con grandi richiami alla mandorla gotico-romanica, e trovando contrapposizione e confronto nella inclusione, a lato dell'uovo, di un orsetto posto sopra un libro; simboli quindi di primario e profondità, di spiritualità e materialismo.
L'esposizione continua in un altro spazio con opere su carta con richiami alle pagine di un libro. Le opere, dal titolo -Una piccola parte della storia- I, II, III etc., presentano pezzi di ceramica, sassi, fossili come elementi di un paesaggio evolutivo dove perennemente rimangono resti che ci parlano del passato.
Infine nella sala piu' grande verranno posti lavori di grande formato su tela e su tavola. Spiccano opere bianche con abbondanza di sfumature come -Tirare un sasso nel fiume e vedere se arriva a Napoli- (150 x 300 cm.), dove appaiono radici che nascono da un'anfora e si confondono con la stessa, sassi del fiume Segre insieme a pietre di natura lavica del Vesuvio. Quest'opera, come molte della serie, rivela un progetto del supporto come elemento oggettivo. In una certa maniera sono come gli altari di marmo che contengono reliquie nascoste e dove si depositano oggetti, scritti, riflessioni, simboli, ex voto etc.
Un'altra opera di grande formato e' -Presenze- (150 x 270 cm.) dove le radici tornano ad apparire come elemento di memoria, questa volta in una forma delimitata, come se si trattasse della pianta di una casa. Un pezzo di corteccia con il suo tronco e con la immagine archetipica di una casa, ci rimandano al significato di territorio e del ciclo della natura. Elementi differenti come biglie e coralli ci rimandano a questo viaggio immaginario che propone l'autore, dall'infanzia alla maturità, dal passato al presente, dal fiume al mare.
Le stesse opere visibili al Pan, e altre di formato piu' ridotto, saranno esposte presso Il Torchio di Milano, che da anni e' la galleria di riferimento in Italia di Joanpere Massana.
Inaugurazione 16 novembre 2007 alle 19
Palazzo delle Arti di Napoli - PAN
via dei Mille, 60 - Napoli
Orario: da lunedi' a sabato dalle 9.30 alle 19.30
domenica e festivi dalle 9.30 alle 14.30, chiuso il martedi'
Biglietti: Interno euro 5; ridotto 3,50
---english
Footprints into the Future
A-Min, Chen Chieh-jen, Hsiao Sheng-chien, Huang Sheng-yen, Hung Tunglu, Li Jiun-yang, Li Ming-tse, Lin Shu-min, Liu Kao Sing, Lu Mu-jen, Sheu Jer Yu, Tu Wei-cheng
Curated by Julia Draganovic and Tseng Fangling
Becoming aware of one's historical-cultural background to represent its multiple facets in an innovative artistic production; crossing the bounds of the ancestors' models; managing to say something new: these are the themes of Tracce nel futuro | Footprints into the future, the exhibition curated by Julia Draganovic, Artistic Director of the PAN -- Naples, Italy, and Tseng Fangling, Chief Curator of the Kaohsiung Fine Arts Museum -- Taiwan. Tracce nel futuro is the third exhibition in the cycle dedicated to the theme of "Challenges", which is held at the PAN from November 16th to February
25th 2008.
After exploring the image of the modern hero and beauty in a post-organic world, it is now time to ask ourselves: is a form of creative innovation that takes into account the cultural heritage, tradition and all that contributes to the making up of a people's identity possible in today's world?
An answer is provided by the works of 12 Taiwanese artists, who are called upon to tell about the transformation of oriental aesthetics and the rituals rooted in their Buddhist and Taoist culture through a fully contemporary language.
Among the exhibits will be Hung Tunglu's mangas, moving in the lightbox among the traditional elements of Buddhist and Taoist spiritualism; Li Ming-tse’s paintings which -- only at first sight -- look like typical Chinese ink; a fake archaeological site on whose ancient walls Tu Wei-cheng displays accessories of the contemporary world, and the partly interactive installations by Hsiao Sheng-chien and Lu Mu-jen.
The exhibition also includes works by Chien Chieh-jen, who’s work testifies of the performances organised with former factory workers in dismissed industrial plants to tell their desperate attempt to perpetuate the history of 20th-century labour-based Taiwanese economy.
An ideal conclusion for our pathway is provided by a taste of high-tech Zen meditation. Lin Shu-min's Inner Force proposes a contest between two people sitting one in front of the other who see the Alpha waves produced by their own brains taking the shape of a lotus projected on the floor. Like in the most classical of Asian traditions, the winner is the one who is more relaxed and can, therefore, produce more flowers!
In collaboration with
Kaohsiung Museum of Fine Arts, Taiwan
Supported by
Council for Cultural Affairs, Taiwan
Taiwan Cultural Center, Paris
ART & COLLECTION GROUP
Yang Ming Group
press office PAN
sarah galmuzzi
+39 081 795 86 43
sarah.galmuzzi@palazzoartinapoli.net
press office CIVITA
barbara izzo
+39 06 692050220
izzo@civita.it
PAN Palazzo delle Arti Napoli
Via dei Mille 60 80121 Napoli
opening hours
9.30 am - 7.30 pm | Sundays and holidays: 9.30 am - 2 pm
Closed on Tuesdays
The ticket counter closes one hour earlier.