11 Dicembre. La spersonalizzazione dell'autore, la messa in discussione dell'identita' e la continua sperimentazione formale, da sempre tratti distintivi della ricerca di Vedovamazzei, raggiungono piena coerenza nel progetto ideato appositamente per lo spazio della galleria. L'intreccio di riferimenti ad avvenimenti recenti e di rimandi letterari costituisce la trama di un racconto narrato per brusche interruzioni ed imprevedibili connessioni.
La Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea è lieta di presentare, giovedì 11 dicembre 2008, una nuova esposizione di vedovamazzei dal titolo 11 Dicembre. La spersonalizzazione dell'autore, la messa in discussione dell'identità e la continua sperimentazione formale, da sempre tratti distintivi della ricerca di vedovamazzei, raggiungono piena coerenza nel progetto ideato appositamente per lo spazio della galleria. L'intreccio di riferimenti ad avvenimenti recenti, di rimandi letterari e di suggestioni raccolte attraversando l'arte nella sua storia, costituisce la trama di un racconto narrato per brusche interruzioni ed imprevedibili connessioni.
Se spesso gli artisti decretano la morte teleologica di un oggetto o di un concetto come momento ineluttabile del percorso creativo, la prima stanza accoglie il visitatore, ponendo l'accento sulla prima lampante negazione. Un neon di grandi dimensioni a forma di X invade la parete posta di fronte all'entrata a negare contemporaneamente sia lo spazio che l'intera mostra, ironizzando sul concetto di autorialità attraverso un'enorme firma da analfabeta. Allo stesso tempo tuttavia, accompagnando lo spettatore in un salto logico-percettivo, il lavoro posto di fianco è un preciso richiamo all'essenzialità basica della grande tradizione della pittura astratta da Mondrian a Richter.
Nella seconda stanza, invece, un busto ispirato ad un'opera di Gian Lorenzo Bernini, raffigurante Costanza Bonarelli, singolare celebrazione di una donna non nobile, perde la sua riconoscibilità data dal volto attraverso la deformazione causata dal vortice di marmo. Così un personaggio marginale del '600 può perdere la sua identità e ricordare Margaret Thatcher nello storico discorso col quale rifiutava lo status di prigionieri politici ad alcuni esponenti dell'IRA. La celebre frase A crime is a crime is a crime is a crime..., pronunciata in quell'occasione, è a sua volta una parafrasi della poesia di Gertrude Stein “Rose is a rose is a rose is a rose”, che genera un'ulteriore spersonalizzazione d'autore.
Passaggi apparentemente inconsueti, come può apparire folle il gesto di disegnare con un neon uno scarabocchio in un angolo della terza stanza o inaccettabile il paragone tra le elementari richieste di un uomo povero di oggi e le rivendicazioni sociali delle Black Panthers nell'America degli anni '60. Tutto, però, va ricondotto ad un irrefrenabile spirito dissacrante che si confronta liberamente con la vita attraverso l'arte per smontare le scricchiolanti certezze della società, a partire dal primo ostentato atto di cancellazione. Si tratta di aprire la realtà a differenti interpretazioni, in cui «non controlliamo né l'estetica né il valore» (VM), ma l'attribuzione da parte dello spettatore di un riconoscimento estetico piuttosto che morale è nelle loro intenzioni del tutto incidentale.
Simeone Crispino (1962) e Stella Scala (1964) vivono e lavorano a Milano.
Mostre personali e collettive selezionate:
2008 MY SPACE. Cosa vuol dire 'pubblico'?, PAN Palazzo delle Arti di Napoli, a cura di L. Barreca e J. Draganovic
2007 Raphael The Western, Galleria Borghese, Roma, Italia, a cura di C. Strinati, A. Coliva e M. Codognato
Fit to print, Gagosian Gallery, New York, USA
2006 Greatest Hits, MADRE, Napoli, Italia, a cura di M. Codognato e S. Chiodi
2005 Magazzino d’Arte Moderna, Roma, Italia
Praz Dellavalade, Parigi, Francia
Umberto Di Marino Arte Contemporanea, Napoli, Italia
Pearcy Miller, Londra, UK
2004 Vedovamazzei, GAM, Torino, Italia
2002 Vedovamazzei, Palazzo delle Papesse, Siena, Italia
Eldorado, GAMeC, Bergamo, Italia
1998 Studio Guenzani, Milano, Italia
Inaugurazione: giovedì 11 dicembre 2008 – ore 19:30 – 22:00
Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea
via Alabardieri, 1 - Napoli
Orario: lunedì ore 16:00 / 20:00, martedì – sabato ore 10:30 / 13:30 e 16:00 / 20:00
Ingresso libero