Sinergy Art Studio
Roma
via di Porta Labicana, 27 (San Lorenzo)
06 89538915 FAX
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Gino Nardella
dal 12/3/2010 al 5/4/2010
mart-sab 14-19

Segnalato da

Sinergy Art Studio



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Gino Nardella



 
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12/3/2010

Gino Nardella

Sinergy Art Studio, Roma

Uno ogni sacco d'anni. Un Andrea Pazienza inedito rappresentato nelle forme sconnesse e gracchianti di un vecchio Super8 e attraverso 50 scatti in bianco e nero.


comunicato stampa

Un genio del XX secolo che si fa corpo, tra staticità e movimento, che proietta la propria arte in gesti semplici e diretti, "un Andrea Pazienza che è ancora Andrea Pazienza e non ancora Pazienza Andrea" (G. Nardella), tutto questo nella mostra video-fotografica Uno ogni sacco d'anni che Gino Nardella presenterà negli spazi del Sinergy Art Studio.

Un Pazienza inedito rappresentato nelle forme sconnesse e gracchianti di un vecchio Super8 e sembra di averlo accanto, vivo, materiale, corporeo. Corporeo come appare nelle 50 fotografie in bianco e nero che lo ritraggono a Peschici, allora un'isola ancora legata alla terra e sospesa tra cielo e mare, con un metro da muratore tra le mani e pronto a misurare cose, persone, animali, monumenti, situazioni estemporanee a violare la sacralità della quiete meridionale.

Il bianco e nero si fa colore nel percorso fotografico di Nardella, che ritrae Pazienza pensieroso tra i vicoli del borgo, disperso in un totale assolato, istrionico in una sequenza che sa di saltimbanco. Sembra un personaggio partorito dalla sua stessa matita, un fratello maggiore di Pentotal, plastico e allampanato con le bretelle chiare a far contrasto sulla camicia scura.

Saranno i vent'anni degli anni '70,. quando tutto era lecito e ci si batteva per un ideale coerente e demistificabile, quando si viveva ponendosi domande: "Ci sarà qualcuno in giro che valga l'Arte dell'incontro?... Dice che di esseri umani come si deve, ce ne sono uno ogni sacco d'anni! Ma poi quanti sono un 'sacco' d'anni?", quando il gioco – identificabile con il metro – si fa assurda teatralità del contesto proiettando l'astante all'interno di un'impalcatura scenica da novello Artaud.

Gino Nardella racconta e si lascia raccontare, agita, scuote, inventa, ricorda. E' presente come lo è e lo sarà Paz per tutti, generazioni a venire comprese, non a caso "in presenza di una specie di dio in terra ti senti bene, lo guardi in faccia, lo ascolti, te lo bevi pure quando sta zitto, insomma ti trovi davanti al più grande spettacolo che esista, quello di un'anima referenziatissima, e poi te ne vai così contento che non ricordi manco com'era vestito. Eccolo lì, Pazienza Andrea. Uno ogni sacco d'anni".

Gino Nardella

Gino Nardella è nato a San Severo (FG) nel 1955. Diplomatosi all'Accademia d'arte drammatica "Silvio D'Amico", si dedica al teatro con compagnie nazionali, insieme a personaggi del calibro di Enrico Maria Salerno, Paolo Ferrari e Annamaria Guarnieri. Nel 1988 inizia l'attività cabarettista, vincendo subito il Festival "Cabaret amore mio!" di Grottammare. Successivamente partecipa a molte trasmissioni televisive, tra cui "Drive in", "Domenica In" e "Solletico". Nel 1998 è uscito il suo primo romanzo, Agenti atmosferici, seguito da una saga tragicomica, Il senso della vita è non rompere i coglioni. Gino Nardella è considerato dalla critica un comico a comando che non risparmia nessuno: l'attualità, il pubblico, la politica, la pubblicità, la droga, i matrimoni, la televisione, fino al meteorismo.
Inoltre, e non è poco, amico di Andrea Pazienza.

Inaugurazione 13 marzo ore 18.30

Sinergy Art Studio
Via di Porta Labicana 27– San Lorenzo
Orari: dal martedì al sabato dalle 14.00 alle 19.00
Ingresso libero

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