Artissima 20

Vai alla homepage di Toriniadi

3 di 13

Indice :

1 Torino giorno e notte

2 Club To Club, 7 novembre

3 Artissima 20

4 Fondazione Merz

5 Castello di Rivoli

6 Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

7 Club To Club, 8 novembre

8 Palazzo Cavour

9 Artissima 20: again...

10 The Others

11 Spazio Velan

12 La Notte delle Arti

13 Club To Club, Gran finale!


La XX edizione di Artissima raccoglie 190 gallerie articolate in 5 sezioni (Main section, New Entries, Present Future, Back to the Future e Art Editions) provenienti da 38 diversi Paesi.
In Walkie Talkies il programma di visite guidate diventa una serie di conversazioni informali tra curatori. Con/TEXT ospita il bookshop della fiera; Art Talks/ Meeting Point accoglie presentazioni, conversazioni e dibattiti; Musei in mostra, infine, propone un'opera della collezione di ogni istituzione coinvolta.
Novità di quest'anno è One Torino, rassegna di mostre in collaborazione con le maggiori istituzioni d'arte contemporanea e sedi espositive della città.
Ulteriori informazioni http://www.undo.net/it/mostra/167589

Arioso e organizzato come sempre lo spazio dell'Oval, con una struttura ben concepita per le varie sezioni. In Back to the Future degne di nota le tessiture di Eduardo Terrazas da Almine Rech e le opere di Kazuko Miyamoto da Exile. Affascinante la ricerca su surrealismo di Antonia Carrara e Maxime Rossi da Tiziana Di Caro. Elegante e ben installato lo stand di Marie-Laure Fleisch.
(Eleonora Farina, curatrice)

Quest'anno è tutto più bello e ordinato. Dalla grafica alle indicazioni per raggiungere la fiera. Gli spazi sono molto più aperti, con pareti divisorie minime tra una galleria e l'altra, questo ha di positivo che si percepiscono le opere in modo più arioso, di negativo che non sono molto definiti i territori di interesse delle gallerie.
(Eva Frapiccini, artista)



OGR Cantieri Torino







Chiara Fumai, Zaluma Agra legge Valerie Solanas, 2013. C-print 80x120cm, (Apalazzogallery, Brescia). Foto di Stefano Lo Muzio



Chiara Fumai, Zaluma Agra legge Valerie Solanas, 2013. C-print 80x120cm, (Apalazzogallery, Brescia). Foto di Stefano Lo Muzio



Re Rebaudengo Serpentine Grants: presentazione del Premio e dei vincitori della prima edizione. 7 novembre, ore 19 Intervengono: Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Julia Peyton-Jones, direttore Serpentine Gallery, London; Hans Ulrich Obrist, co-direttore mostre e programmi Serpentine Gallery, London; Simon Castets, curatore indipendente, New York; e gli artisti Riccardo Paratore, Niko Karamyan & Tierney Finster







A proposito di premi... pare che mentre consegnava il Premio Fondazione Ettore Fico, il collezionista Renato Alpegiani abbia avuto a che fare con un'urlante Lara Favaretto che affermava di aver fatto (meglio) lo stesso lavoro tempo fa... E questo mentre all'interno della stessa Artissima si stanno svolgendo gli incontri con l'avvocato Alessandra Donati sui rapporti tra creazione artistica e disciplina giuridica dal titolo "Gli artisti e i diritti dell'arte contemporanea"



Petrit Halilaj (Kosteerrc, Skenderaj-Kosovo, 1986) e' il vincitore del Premio Fondazione Ettore Fico, istituito nel 2009 per valorizzare e promuovere il lavoro dei giovani artisti. Il vincitore 2013, scelto tra tutti gli artisti esposti ad Artissima nelle varie sezioni, riceve un premio acquisto di 15.000 euro. L'opera "Cleopatra" di Petrit Halilaj, presentata dalla galleria Chert di Berlino e' stata acquisita per entrare a far parte del costituendo Museo Ettore Fico di Torino che aprira' nel 2014. La Giuria di questa edizione del premio era composta dal collezionista torinese Renato Alpegiani; Andrea Busto, direttore della Fondazione Ettore Fico; Andrea Lissoni, curatore di HangarBicocca a Milano; Letizia Ragaglia, direttore di Museion a Bolzano; Andrea Viliani, direttore di Madre - Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina.



Nel mucchio cattura il mio sguardo questo lavoro di Ian Brekwell in Back to the future (galleria Anthony Reynolds). Confesso: non lo conoscevo. Magari e' anche grave... (Massimo Marchetti)



Ger Van Elk. Suo un bell'intervento in un museo olandese dove aveva allineato tutti i quadri di paesaggio alla medesima linea d'orizzonte. In questa fotografia si riconosce la tensione a un certo ordine. (Massimo Marchetti)



Ecco, dopo aver letto il suo testo in inglese, e averlo poi riletto in italiano per capirlo, e' singolare trovarsi a tu per tu con un lavoro di Brian O'Doherty dentro a un transparent cube... (Massimo Marchetti)



Uno stand dedicato anche a Krzysztof Wodiczko. Chi e' attento - ed e' sostenuto da una certa memoria - ricordera' il suo intervento nel Padiglione Polacco della Biennale 2009, uno dei migliori di quell'edizione. Wodiczko e' un vero maestro ma stranamente si cita pochissimo qui da noi in Italia; i suoi interventi negli spazi pubblici (vedi le proiezioni sulle facciate storiche di edifici istituzionali) possono insegnare molto in termini di pensiero critico. Svegliamoci e studiamo di piu'. (Massimo Marchetti)



Sono tante le opere interessanti presenti ad Artissima, ma come sempre Regina Jose' Galindo, riesce ad attirare la mia attenzione, questa volta, con il video che documenta la performance in cui l'artista fa riferimento alle fosse comuni del regime militare di Efrain Rios Montt. (Giovanni Viceconte, curatore)











Federico Sardella, Michele Calzavara, Corrado Levi difronte ad un quadro di Carla Accardi, Verde Argento 1964, Collezione Castello Rivoli_Artissima, donazione famiglia Levi, Torino. Foto di Yari Miele



Laura Pugno, stand Galleria Peola. Foto di Yari Miele



Michele Guido, stand Galleria Lia Rumma. Foto di Yari Miele