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Vegetali Ignoti (2003 - 2004) Anno 6 Numero 14



Piss.One

Vegetali Ignoti



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Gli spunti per riflettere attorno allo stato mentale e alla spregiudicatezza di certe persone, nel nostro paese dei balocchi sono molte. Quest'occasione ci è fornita dalla lungimiranza e dalla compassionevole dimostrazione di attaccamento morboso alla maglia di alcuni nostri autorevoli rappresentanti del sistema arte facente parti di commissioni e giurie varie di vaga intonazione pressapochista.

Il fatto

La Commissione dell'Italian Studio Program (PS.1) - concorso aperto ai giovani artisti italiani che metteva in palio una borsa di studio per un soggiorno di lavoro a New York - ha finalmente diramato l'elenco dei fortunati vincitori. La giuria, presieduta dal maestro Luigi Ontani e composta dai sei esperti del settore - Roberto Daolio, Giacinto Di Pietrantonio, Alessandra Gallasso, Giulio di Groppello, Rosa Sandretto e Sabrina Zannier - ha infatti concluso la selezione, tra i 180 partecipanti al concorso, segnalando sei nomi. Sei e non dieci come il Bando avrebbe consentito. Sei, proprio come i membri della giuria. Sei, che hanno chiuso il cerchio, precludendo ad altri quattro la possibilità di accedere alla selezione finale.

I dubbi

Perché sei e non dieci? Possibile che non c'era più nessuno in cui ravvisare i requisiti richiesti dal criterio di selezione, cioè qualità dei lavori presentati e potenzialità di saper lavorare produttivamente all'interno del programma? È davvero così grigia, insignificante, mediocre, la produzione degli altri 174 artisti che hanno partecipato al bando? E ancora: come mai il numero dei selezionati è spudoratamente identico a quello dei membri della giuria? Mettiamo anche che, alla luce di questa corrispondenza, si possa azzardare che la scelta è stata dettata da frequentazioni e simpatie tra giurati e candidati, criterio ormai considerato "oggettivo" nel nostro sistema dell'arte... ma una volta stabilite le coppie, perché non giocarsi la carta dell'imparzialità riservando ad altri quattro la possibilità di far conoscere il proprio lavoro? Perché non mettersi al riparo da troppe facili critiche, esibendo qualche nome non legato a nessuno? Ultimo, bergonzoniano, dubbio: ma 'Bando' sta per 'concorso' o per 'cacciata'?

La morale

Visto il fatto e i dubbi che ha suscitato, la morale non è difficile immaginarla. La affidiamo alle illuminate riflessioni degli organizzatori del concorso. E aggiungiamo un suggerimento spassionato: la prossima volta pensate a un bando a invito. Raggiungerete gli stessi risultati di questa volta. Ma in compenso risparmierete a 174 illusi di perdere tempo e soldi a compilare e spedire tutte le scartoffie che ogni concorso che si rispetti prevede.

Robin Hood...

In risposta a questa mancanza di coraggio morale, anche di manifesto menefreghismo e pressapochismo, Vegetali Ignoti, come per il "Primo Premio Piccola Fontana di Trevi" intende promuovere il "PISS.ONE", la prima borsa di studio liquida che renderà giustizia alle solite stupidaggini e birichinate dei banditi banditori di bandi, a cui saranno invitati solo pochi artisti scelti fra gli amici più cari.

I fortunati saranno contattati personalmente.

Vegetali Ignoti sta con Robin Hood!


Poteva andare peggio... e andrà!