Saluti da Giambellino
date da definirsi
Un viaggio nell’universo dell’espressione, il racconto parlato dei tempi passati guardato e vestito con gli occhi di oggi in un gioco di continui rimandi tra passato e presente. La narrazione diretta, spesso dialettale, ci parla di vita in senso storico e sociale proprio attraverso racconti intimi.
Fissare appuntamenti nelle case, nei bar, nelle piazze o nei cortili del quartiere Giambellino per incontrare il ricordo per tentare di ricostruire le ragioni interiori e le motivazioni di persone che abitano questi luoghi riportando alla memoria fatti che appartengono anche al passato.
Lavorare con gli abitanti nel processo, costruendo una strada sensoriale per raggiungere il ricordo, attraverso registrazioni, fotografie, materiali della memoria.
Giocare con loro nella possibile rappresentazione dell’immagine...
...ovvero cosa avviene prima della composizione e dello scatto fotografico?
E poi?
Riprodurre cartoline che non sono mai state stampate.
Il set sarà il quartiere di Giambellino, un angolo, un locale, una piazza, una stanza, un balcone.
Il regista colui che tenta di ricostruire il suo ricordo.
Noi, una troupe di esperti lavoratori dello spettacolo al suo seguito.
Pensiamo sia importante che queste rievocazioni, possano viaggiare per il mondo e rientrare nelle case sotto forma di immagini stampate, reali, fisse, testimonianza di una memoria collettiva viva ed attuale.
di e con
David Batignani
Natascia Curci
Semira Belhkir
Claudia Dalia Bucua
Lorena Pambianco