Gilberto Zorio, in occasione della retrospettiva in corso al MAMbo di
Bologna, ci parla del suo rapporto con lo spazio espositivo, della
processualità dell'opera, degli inizi dell'Arte povera e dell'autonomia
dell'artista, fra scampoli di ricordi, suoni spigolosi e flussi di
energia. E, in chiusura, una riflessione sull'odio.
Info sulla mostra:
Gilberto Zorio. Oltre la retrospettiva