La Biennale di Berlino 2012, curata dall'artista polacco Artur Zmijewski, presenta un progetto di stampo politico che intende essere radicale: in
questo momento di crisi mondiale cosa possono offrire gli artisti alla
comunità?
Sotto l'insegna dei vari movimenti "Occupy", anche la biennale è
stata occupata trasformandosi in uno spazio di discussione prima ancora che
di esposizione.
L'Istituto Svizzero di Cultura collabora direttamente a
questo progetto con una serie di attività di sostegno legate in particolare
a un'azione proposta da Pawel Althamer.
Salvatore Lacagnina, direttore del
programma artistico dell'istituto, ci spiega come si configura questo
rapporto, in che modo si è delineata una sintonia tra queste realtà
istituzionali, e quali ricadute si stanno producendo in Italia tra Roma e
Milano.
Sulla
Biennale di Berlino, di Barbara Fässler
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