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Equipèco Anno 7 Numero 26 inverno 2011



Maravee Domus

Sabrina Zannier

La visionarietà dell’abitare tra ambienti fotografie e oggetti nell’arte e nel design



Trimestrale di arte e cultura


SOMMARIO N.26

In copertina
| Cover stories
Shirin Neshat, Guardians of Revolution
(Women of Allah series, 1994)
RC print & ink, 102,2×94 cm (40 1/4×37 inches)
© Shirin Neshat. Photo credit: Cynthia Preston
Courtesy: Barbara Gladstone Gallery, New York

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ARCHITETTURA | ARCHITECTURE
4_ CHILE 8.8
LA BIENNALE DI VENEZIA 12. Mostra Internazionale di Architettura
The 12th International Architecture Show
18_ MAXXI - Museo delle Arti del XXI secolo
Museum of XXI Century
Carmine Mario Muliere

PROGETTI | PROJECTS
22_ Modernità e campo dell’arte:
alla ricerca di nuovi riferimenti culturali
Modernity and Art Field:
toward new cultural references
Raffaele Quattrone
28_ MARAVEE DOMUS
Sabrina Zannier
32_SIGNUM FOUNDATION
Nicolas Grospierre, T A T T A R R A T T A T
Grzegorz Musiał
34_k a t A R S i s RINASCITE CONTEMPORANEE
Hangar Bicocca - Terre vulnerabili
Nila Shabnam Bonetti
38_La festa dei vivi (che riflettono sulla morte)
The Feast of the living ones (who reflect upon death)
40_URLO_CRY 26
Conversazione con_A conversation with Dino Pedriali
Carmine Mario Muliere

ARTE | ART
55_Giorgio Galli
Silvia Sfrecola Romani
56_ Barceló Antes De Barceló: 1973-1982
Luca Maffeo
58_L’Uomo-Lupo nel Pianeta delle Scimmie
The wolf-man on the planet of the apes
Enrico Smith
62_COLLECTIVA
Manuale ad uso contemporaneo_Manual for contemporary using
Tiziano Scarpa, Rafael Pareja, Martux-M
Valeria Faella
70_I Martedì Critici
Marco Tonelli
82_LATITUDE 30-40
Mostra Scambio: il secondo atto
Exchange Exhibition: second section
Lydia Takeshita - Cynthia Penna Simonelli
84_The White Age
Cynthia Penna Simonelli
85_Omaggio all’artista_Tribute to
Todd Williamson
la maschera di_the mask by Lello Esposito
ART1307

FOTOGRAFIA | PHOTOGRAPHY
50_Francesca Woodman
Arianna Carcano
52_La città di oggi vista con gli occhi di ieri
A look at the city of today, with the eyes of yesterday
Alessia Colasanti
54_Robert Doisneau
Valeria Gatti
86_ Ritratti_Portraits
Timoteo Salomone

INTERVISTA | INTERVIEW
64_Daniele Capra
Silvia Conta

72_CRONACHE D’ARTE |ART CHRONICLES
Gallerie_Galleries: ROMA: Fondazione Volume, Federica Schiavo, Ingresso
Pericoloso, Mondo Bizzarro, MLAC, Sala 1, Wunderkammern,
Z2O Sara Zanin. MILANO: A Arte Studio Invernizzi, Alessandro De
March, Museo Fondazione Luciana Matalon. NAPOLI: Overfoto.
VENEZIA: S.a.L.E. / Magazzini del Sale. BELLINZONA: CACT
Valeria Faella

78_Agenda d’Arte | Art Diary
Gallerie_Galleries: BOLOGNA: Arte e Arte, Giart, Studio G7, Comprendre,
Oltre Dimore. BRESCIA: Fondazione Berardelli, AREADOCKS, Galleria
dell’Ombra. FERRARA: Art Fall ‘10, FIRENZE: Palazzo Vecchio.
MANTOVA: Arianna Sartori. MILANO: Circoloquadro, MINT 2010,
Museo Pecci, ROJO®artspace, Triennale, UNO+UNO, Barbara Frigerio,
Renata Fabbri. PRATO: Centro Pecci. REGGIO EMILIA: Collezione
Maramotti. ROMA: Horti Lamiani Bettivò, Mondo Bizzarro, Z2O Sara
Zanin, . TORINO: GAM. PARIGI: Dohyang - Lee. VERONA: FaMa Gallery.
Roberta Colafranceschi

ARGOMENTI | TOPIC
88_ Dai lumi della ragione alla follia nera
‘O princepe diavulo e i segreti di Cappella San Severo
quando l’arte nasconde il buio, il macabro
From the light of reason to the dark madness
‘O princepe diavulo and the secrets of San Severo’s Chapel
When art hides the darkness, the macabre
Gianmatteo Funicelli
90_TransArchitettura
Giulia Smeraldo

JAZZTIME
91_Jazz e America Latina_Jazz and Latin America
Walter Mauro

POESIA | POETRY
92_Le Abitazioni della Poesia - L’instabile dimora dell’essere umano
Poetry’s Homes - The Unstable place of the Human Being
Ida Travi, Neo/Alcesti. Canto delle quattro mura
Flavio Ermini

94_LIBRI_BOOKS
Rd
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n. 33 autunno 2012

Jan Fabre
Michela Santini
n. 32 estate 2012


Donatella Spaziani
Arthur. low

Bruno Muzzolini
low

Helmut Grill
House of pain

In un momento di crisi economica che alza la scure sulla cultura, la nona edizione della rassegna Maravee si eleva a concreto esempio di collaborazione fra pubblico e privato nel sostegno e nella diffusione dei progetti culturali radicati nel territorio e aperti all’internazionalità.
Nata nel 2002 con l’intento di aprire prestigiose location storiche del Friuli Venezia Giulia all’arte contemporanea declinata su più fronti linguistici (design, moda, teatro, danza, musica) mettendo in scena opere e performance di artisti italiani e stranieri all’insegna di una corale progettualità a più voci, dal 2010 Maravee rilancia la propria programmazione grazie al mecenatismo dell’azienda di arredo Gervasoni, che si affianca alla Regione Friuli Venezia Giulia e alla Fondazione CRUP.
Riaffermando la sua attenzione alla relazione uomo-ambiente e alla collaborazione ideativa e progettuale fra arte e impresa, che negli ultimi anni ha visto la rassegna orientata al connubio arte visiva-design, Maravee Domus mette in scena idee, modi e scenari tesi a una complessiva narrazione sulla visionarietà dell’abitare. Per dare corpo al concetto di domus come singola unità d’abitazione, come luogo unico e prezioso, che nella sontuosità del Castello di Susans vuole simboleggiare il valore dell’individuo e della soggettività. Un valore che in questa sorta di cammino verso casa, verso ciò che ci è più vicino e familiare, si manifesta come un’avventura nel segreto, nel non rivelato, nel non svelato. Perché, come ha scritto il filosofo tedesco Martin Heidegger, il segreto, ciò che è nascosto, non è qualcosa che suscita sgomento ma, al contrario, è ciò che ha in sé il domestico, il luogo che ci accoglie.
Narrazione visiva e sonora – con la collaborazione del Teatro la Fenice di Venezia per l’opera Don Giovanni, variazioni sul mito, commissionata dalla Biennale Musica 2010, e dell’Associazione Mattatoioscenico per l’animazione musicale delle sale espositive – che si espande in tre mostre nei tre piani del castello, in cui artisti e designer provenienti da Italia, Svezia, Austria, Inghilterra, Germania, Argentina e Olanda propongono insoliti modi di guardare e abitare l’ambiente domestico, fra lirismo e ironia. Seguendo lo spirito di una creatività nata dall’affondo nell’esistenza dei giorni, che contraddistingue l’identità di Maravee, fotografie, installazioni, sculture e oggetti di design mettono in scena la visionarietà che nasce dal ribaltamento del quotidiano e dalla poetica dell’ordinario.

La mostra intitolata Dove abito? si presenta come una vera e propria messa in scena di ambienti abitativi, creati da Bruno Muzzolini, Odinea Pamici, Helmut Grill, Silvia Levenson e Palle Torsson. Da un interattivo percorso entro corridoi e stanze che propongono un viaggio teso tra realtà e fiction cinematografica, alle case-scultura che ironicamente ammiccano alla commistione comunicativa della pubblicità; da una sontuosa e viscerale camera da letto a una fragile e poetica stanza dei giochi, all’interrogativo posto dalla mostra gli artisti rispondono inscenando mondi in cui la sorpresa ha il sapore dolce e al contempo pungente dell’ironia.
Abitare modi e luoghi è la mostra di fotografia in cui Eva Frapiccini, Cristina Galliena, Odinea Pamici, Helmut Grill, Karen Knorr e Leonie Purchas presentano diverse modalità di vivere l’ambiente domestico. Luoghi fotografati nella loro oggettività esistenziale, connotati dalla presenza di coloro che li abitano, dove l’arredo, gli oggetti e le persone stesse narrano differenze culturali e sociali. Anche nei casi in cui gli interni domestici appaiono privi di presenze umane, perché la caratterizzazione dei luoghi fotografati si eleva essa stessa narrazione esistenziale. In altri casi ancora, affiora invece una vera e propria trasfigurazione, in cui il senso dell’abitare si eleva a creazione visionaria da parte dell’artista.

Gesti e cose da abitare, la mostra di piccole sculture e oggetti di design, punta l’attenzione sul valore simbolico e funzionale di piccole cose legate al vivere quotidiano, ammiccando sia alle gestualità che chiamano in causa quelle legate a una precisa funzionalità, sia al ribaltamento di senso o di funzione suggerito dall’artista.
Appare come un curioso percorso al piano terra del castello, dove dalle opere di Bertozzi & Casoni, Corrado Bonomi, Belinda De Vito, Donatella Spaziani, Kiki Van Eijk, Silvia Levenson e Helmut Grill, tra luci e ombre affiorano lavorazioni certosine di materiali pregiati, come il vetro di Murano e la più raffinata porcellana, a fianco di materiali e oggetti riciclati.