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Arte e Critica Anno 18 Numero 72 ottobre-dicembre 2012



Zafos Xagoraris e i nuovi campanili dell'Emilia

Francesco Lucifora



trimestrale di cultura artistica contemporanea


SOMMARIO N. 72

040 Richard Long. La terra a nudo / the earth laid bare
di / by Lisa Pedicino
042 These associations: Tino Sehgal alla Turbine Hall / Tino Sehgal at the Turbine Hall
di / by Guido Santandrea
044 ANDREA KVAS. SU NECESSITÀ DEPISTAGGIO INCOMPLETEZZA
Conversazione con Daniela Bigi
048 Pennacchio Argentato. Sottoporre a processo / Subjecting to process
di / by Vincenzo Estremo
050 Cardiff & Miller: la passeggiata come pratica artistica / The walk as artistic practice
di / by Federico Florian
052 Studio++. Il paesaggio elastico / The elastic landscape
di / by Ilaria Mariotti
054 Zafos Xagoraris e i campanili dell’Emilia / Zafos Xagoraris and the bell towers of Emilia Romagna
di / by Francesco Lucifora
056 Jon Rubin: una pratica dissonante / A dissonant practice
di / by Anna Santomauro
058 europa musei: acquisizioni #1 / European Museums: Acquisitions #1
060 Mauro Vignando. La scultura come invenzione del quotidiano / Sculpture as invention of the everyday
di / by Massimiliano Scuderi
062 Marzia Corinne Rossi. Riconoscere, stanziare e rivelare l’inizio
Recognising, establishing and revealing the beginning
Intervista a cura di / Interview by Alberto Fiore
065 CREARE LO SPAZIO, DEFINIRE IL LUOGO: GLI INTERVENTI TESTUALI DI MAURIZIO NANNUCCI
di Lorand Hegyi
068 Julião Sarmento. il medium a sorpresa / Julião Sarmento. the medium by surprise
Intervista a cura di / Interview by Roberto Lambarelli
070 Pizzi Cannella. L’Atelier sono io
Conversazione con Roberto Lambarelli
073 Nicolas Bourriaud: verso una comunità estetica / Towards an aesthetic community
di / by Paolo Aita
074 Al di là della pittura, dalla specificità alla multidisciplinarità
di Loretta Morelli
076 dall’Electric Circus all’infinity machine
di Paolo Emilio Antognoli Viti
078 Storia e memoria nell’arte cinese del XX secolo: da New Wave 85 al Pop Politico
History and memory in Twentieth Century China: from the ’85 New Wave to Political Pop
di / by Manuela Lietti
080 Swiss made. Alberto Alessi e le scuole di architettura svizzere
Intervista a cura di Luca Galofaro
081 Rem Koolhaas a Venezia. Verso una nuova tabula rasa?
di Gianfranco Toso e Fabrizio Ronconi
086 BLESS. Il progetto come crescita organica / The project as organic growth
Intervista a cura di / Interview by Massimiliano Scuderi
088 rEsistere creativamente. Design di denuncia politica
di Federica Pesce
113 Loris Gréaud. La realtà come strumento di ricerca
Conversazione tra Andrea Ruggieri, Loris Gréaud e Valentina Ciarallo
115 Lo stato della fotografia attraverso i festival. focus sulle visioni e le contro-visioni
di Chiara Micol Schiona
116 Renato Mambor. Per una dimensione etica del teatro e della pittura
Conversazione con Daniela Bigi e Andrea Ruggieri
120 Convergenze metafisiche. Giorgio de Chirico e Carlo Mollino
di Sara De Chiara
121 Nomas Foundation. Statuti e rotte NOMADI di un’istituzione
Intervista a Stefano e Raffaella Sciarretta a cura di Roberto Lambarelli
122 Global Education. Un progetto pedagogico firmato Giuseppe Stampone
Intervista a cura di Antonello Tolve
123 NABA. ACCADEMIA OLTRE I CONFINI
Inter
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disegno per Moving Bell Towers, dispari & dispari project, Reggio Emilia, 2012

disegno per Moving Bell Towers, dispari & dispari project, Reggio Emilia, 2012

Drawings and mixed media (n°5), 2011-2012, MAR modulo a residenza, Siracusa

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Con l'intento di accorciare le distanze tramite il suono e innescare rivoluzioni a partire da interventi pubblici, Zafos Xagoraris, di ritorno da Siracusa, presenta Moving Bell Towers, emozionante progetto per dispari&dispari

Moving Bell Towers è il titolo del progetto di Zafos Xagoraris per dispari&dispari project, a cura di Andrea Sassi. L'incontro tra uno spazio, votato ad esplicite connessioni tra arte contemporanea e società, con un artista capace di confrontarsi ed includere la collettività al centro dei propri lavori non poteva non riferirsi ai recenti e tragici fatti emiliani. Il 20 maggio 2012, alle 04:03 ora italiana, una forte scossa di magnitudo MI5,9 e Mw5,86 viene registrata a Finale Emilia e dà inizio ad una serie di terremoti che devastano l'Emilia Romagna costringendo intere comunità ad un quotidiano precario e terribile. Zafos Xagoraris elabora tre torri in tubi Innocenti, gli stessi tubi con i quali vengono di solito puntellati gli edifici pericolanti. Le torri, alte dai cinque ai sette metri e dotate di ruote, fanno parte di un video girato nel Po, fiume considerato quale forte segno identitario del territorio; da qui la visione dell'artista greco di un dispositivo mobile che può essere velocemente smontato e rimontato in altri contesti. Ognuno dei tralicci si completa con campane di diverso peso e forza sonora realizzate nella città di Castelnovo ne' Monti presso la Fonderia Capanni. La campana è uno degli elementi che Xagoraris ha incluso in altre installazioni pubbliche a Cipro, Ushuaia e Palermo. La ricomposizione in campanili semovibili assume un valore chiave.

Moving Bell Towers segue una duplice intenzione progettuale: l'emozionante idea di sostituire i campanili distrutti dal terremoto, ristabilendo così una parte della normalità di molte città, e l'accostamento tra la propagazione del suono di una campana e l'espandersi della forza tellurica – infatti entrambe le onde si diffondono a cerchio rispettando la sequenza di suono e vibrazione. I rintocchi di una delle torri informano dell'ora di inizio delle scosse sismiche e le altre campane scandiscono codici relativi alle città e agli abitanti coinvolti, il campanile acquista la funzione di mantenimento dell'attenzione sui fatti avvenuti. Il dentro e il fuori(1), come appunta Massimiliano Scuderi, autore dei testi per questo progetto di dispari&dispari, rappresentano due degli elementi cardine della ricerca di Xagoraris ed esprimono la necessità della definizione continua di un limite: le torri con le campane ridisegnano i confini fisici cancellati dalla calamità nel tentativo di rinsaldare le persone ai luoghi feriti. Moving Bell Towers e Legal text and Public spaces Analytic Series, quest'ultimo presentato al MAR modulo a residenza nato da poco a Siracusa, rimangono interventi aperti a future configurazioni.

Note
1. Zafos Xagoraris, Silencers and Amplifiers, a cura di Massimiliano Scuderi e Zafos Xagoraris, postmedia books, Milano 2009



Zafos Xagoraris and the new bell towers of Emilia Romagna
by Francesco Lucifora

With the aim of shortening distances by means of sound and sparking revolutions starting from public interventions, Zafos Xagoraris, back from Siracusa, presents Moving Bell Towers, a stimulating project for dispari&dispari

Moving Bell Towers is the title of the project by Zafos Xagoraris for dispari&dispari project, curated by Andrea Sassi. The encounter between a space, devoted to explicit connections linking contemporary art and society, and an artist able to relate to and include the community at the heart of his works, could not fail but refer to the recent and tragic events in the Emilia Romagna region. On 20th May 2012, at 04:03 local time, a strong magnitude MI5,9 e Mw5,86 shock was recorded in Finale Emilia and was the start of a series of earthquakes that devastated Emilia Romagna, forcing entire communities to a precarious and fearful day-to-day existence. Zafos Xagoraris has erected three towers made up of Innocenti scaffolding tubes, the same tubes often used to prop up unsafe buildings. The towers, from five to seven metres high and complete with wheels, are part of a video filmed at the Po, the river that is considered a strong identity symbol of the territory; hence the idea of the Greek artist for a mobile device that can be quickly dismantled and reassembled in other situations. Bells of different weight and acoustic power made in the city of Castelnovo ne' Monti at the Fonderia Capanni, are mounted on each tower. The bell is one of the elements that Xagoraris has included in other public installations in Cyprus, Ushuaia and Palermo. The re-composition in mobile bell towers takes on a key value.

Moving Bell Towers follows a two-fold design intent: the stimulating idea of replacing the bell towers destroyed by the earthquake, thus partly re-establishing normality in many cities, and the juxtaposing of the propagation of the sound of the bell with the expanding of the telluric force – indeed, both waves spread in a circle following the sequence of sound and vibration. The toll of one of the towers marks the beginning of the seismic shocks and the other bells ring out the codes related to the involved cities and inhabitants, the bell tower takes on the role of keeping the focus on the real events. The inside and the outside(1), as Massimiliano Scuderi writes, author of the texts for this project of dispari&dispari, represent two of the main elements of Xagoraris’ research and express the need of the continuous definition of a limit: the towers with the bells redraw the physical boundaries destroyed by the calamity, with the hope of reconnecting people with the wounded places.

Moving Bell Towers and Legal text and Public spaces Analytic Series, the latter presented at MAR modulo a residenza recently set up in Siracusa, are interventions open to future modifications.

Notes
1. Zafos Xagoraris, Silencers and Amplifiers, edited by Massimiliano Scuderi and Zafos Xagoraris, postmedia books, Milan 2009