Gate 4 : Networking - Le citta' della gente


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 OUT - Office for Urban Transformation. Foto di Andrea Abati
 
OUT - Office for Urban Transformation - Workshop

Bert Theis

Monsummano Terme, Villa Renatico Martini, 26 - 29 marzo 2003

In quest'appuntamento di Monsummano Terme, Bert Theis ha lavorato con con quattordici giovani artisti, selezionati tramite un bando. Qui Theis ha spostato temporaneamente OUT, un ufficio virtuale nomade inaugurato a giugno del 2002 che si occupa di urbanistica partecipata. Sin dall'inizio degli anni '90, l'artista si è sempre relazionato con lo spazio pubblico come contesto sociale e di aggregazione. Theis in particolare si riferisce all'ambito urbano della strada e del quartiere o delle strutture precarie dell'attivismo popolare: tutti quei segni disseminati per la città come pedane, altari non ufficiali, padiglioni, panchine, memoriali spontanei, chioschi, containers architettonici che vedono gli individui in posizione attiva e partecipativa. Le sue opere sono sempre state elaborate per essere collocate direttamente negli spazi esterni della città dove Theis crea delle zone di sosta o piattaforme per il relax, capaci di attirare temporaneamente piccole comunità di persone con esplicito riferimento alle isole felici, all'utopia delle terre ferme, all'esotico, alle vegetazioni tropicali.

In questo workshop in particolare, rispetto agli altri, si sottolinea l'importanza del luogo pubblico come luogo che appartiene alla collettivita', e' accessibile ad una larga maggioranza di persone ed e' aperto a molteplici modi d'uso e di senso. Occuparsi di un luogo specifico vuol dire occuparsi della sua storia, della sua memoria, del suo senso, recuperando i valori che la gente gli attribuisce o entrando in contatto con chi quel luogo lo vive, in modo indiretto o diretto, agendo sui significati e sulla relazione con la comunita' che lo abita.

OUT ­ Office for Urban Transformation a Monsummano ha presentato dieci stand allestiti dai partecipanti al workshop. Ognuno di loro ha lavorato su ipotesi di trasformazione dell'area di Piazza Giusti e del centro storico cittadino recuperando e creando dei momenti di riflessione proprio sul significato di aggregazione e di incontro pubblico di questi luoghi. Le modalità di elaborazione sono molto diverse tra loro: performance, azioni teatrali, elaborazioni virtuali a computer, video, maquette, installazioni.

Biografia

Bert Theis
(Nato nel 1952, in Lussemburgo. Vive e lavora tra Milano e Lussemburgo)

Bert Theis appartiene a quella generazione di artisti che, emersi all'inizio degli anni '90, cercano di calare le loro strategie operative nello spazio pubblico, ancorandole a contesti sociali e modalita' relazionali, non rinunciando pero' alla categoria dell'opera d'arte in quanto tale.
Situando il loro lavoro all'incrocio tra ambito culturale e sfera vitale, tali artisti presuppongono ogni volta un'idea di arte intesa come servizio simbolico, comportamentale e psicologico o come modello di socialita'.
E' per questo che le loro tipologie di riferimento sono sempre tratte dall'ambito urbano della strada e del quartiere o dalle strutture precarie dell'attivismo popolare: tutti quei segni disseminati per la citta' come pedane, altari non ufficiali, padiglioni, panchine, memoriali spontanei, chioschi, containers architettonici che vedono gli individui in posizione attiva e partecipativa.
Le opere di Bert Theis sono sempre state elaborate per essere collocate direttamente negli spazi esterni della citta' anche se l'artista lussemburghese e' giunto a notorieta' per aver partecipato alle principali manifestazioni espositive internazionali, dalla Biennale di Venezia, a Manifesta 2, da 'Skulptur. Projekte in Münster 1997', all'ultima edizione della Biennale di Gwangju, in Sud Corea.
Il presupposto di una societa' dell'accelerazione e della sovraccumulazione fa da sfondo comune alle opere di Bert Theis che cercano di porsi al suo interno come aree interstiziali, zone di sosta o piattaforme per il relax, capaci di coagulare temporaneamente piccole comunita' di persone con esplicito riferimento alle isole felici, all'utopia delle terre ferme, all'esotico, alle vegetazioni tropicali.
Nel lavoro di Bert Theis l'apertura verso la sfera vitale assume il rigore di una condizione intellettuale, utopica e, nello stesso tempo, quello piu' ordinario di una dimensione quotidiana e sottilmente ironica dell'esperienza. Per la XLVI edizione della Biennale di Venezia (1995) ha realizzato Potemkin Lock, un padiglione nazionale effimero e temporaneo per il Lussemburgo, collocato tra quello belga e quello olandese in cui il pubblico poteva prendersi una piacevole pausa su delle sedie a sdraio. A Münster, per l'ultima edizione di 'Skulptur. Projekte', ha installato una pedana in legno verniciata di bianco, dietro il castello barocco. L'opera dal titolo Philosophical platform e che idealmente richiama lo stilobate della 'Scuola di Atene' di Raffaello e' stata utilizzata dagli abitanti e dai visitatori in vario modo: per feste di compleanno, letture universitarie, per gare di skates, per rappresentazioni teatrali e concerti jazz. Cosi' come un terrazzo pensile con palme e sabbia si presentava It's Hard Work to Be Idle (2002), una sorta di avancorpo architettonico posto sopra l'ingresso della Biennale di Gwangju.
Infine, calcata sul modello del viaggio turistico e' l'opera Dialectical Leap realizzata da Bert Theis in occasione di 'Manifesta 2' nel 1998, in cui era stato predisposto un bus navetta, appositamente corredato di percussionisti afro, ananas e profumi, con servizio di trenta minuti tra il luogo della mostra in Lussemburgo e la casa natale di Karl Marx, a Trier.

INCROCI
articoli pubblicati nel Network UnDo.Net:

Pressrelease
 
CONFRONTI

Networking City
Artisti partecipanti alla mostra

Meschac Gaba
Transformation - Workshop

Meschac Gaba
English version

Gianni Caverni
Intervista a Meschac Gaba


Superflex
Supercopy/Self-Organizing - Workshop


Superflex
English version


Lorenza Pignatti
Intervista a Superflex

Stalker
Osservatorio nomade - ON/Livorno - Workshop

Stalker
English version

Manifesto di Stalker
Dal sito web di Stalker

Bert Theis
OUT - Office for Urban Transformation - Workshop

Bert Theis
English version

Marco Scotini
Intervista a Bert Theis

Carlos Garaicoa
Anatomia de la Ciudad - Workshop

Carlos Garaicoa
English version

Marco Scotini
Intervista a Carlos Garaicoa