Al Castello di Rivoli si è aperta la prima grande retrospettiva dedicata al
lavoro di Gianni Colombo, uno dei maestri dell'arte cinetica, tra i
fondatori del Gruppo T. E' un'iniziativa che rappresenta il culmine di un
percorso di rivalutazione di questa figura in corso già da alcuni anni.
In questa intervista Marco Scotini, che ha curato la mostra assieme a
Carolyn Christov-Bakargiev, ci parla del dispositivo non cronologico
dell'esposizione, dell'interpretazione in chiave surrealista dell'opera di
Colombo, del suo rapporto con il corpo e con la tecnologia e del modo in
cui ha messo in discussione le nostre pratiche quotidiane.
Info sulla
Retrospettiva di Gianni Colombo, al Castello di Rivoli fino al 10/1/10.