La vestizione dei sub-eroi sotto gli occhi delle donne

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Indice :

1 La sfida!

2 L'omino che trasporta il rettangolo bianco

3 Lulu/Valentina studentessa in Giappone

4 La maschera

5 Senza titolo (non voglio "soccombere" alla tentazione di usare la frase presente nell'immagine come titolo)

6 La vestizione dei sub-eroi sotto gli occhi delle donne

7 A passeggio nel parco?

8 Dall'alba al tramonto

9 La donna del mistero

10 Il potere del taglio

11 Rifrazioni

12 Le latenze del bianco

13 Il cuore sospeso nell'ombra

14 Da lì qualcuno ci guarda

15 Con titolo

16 Il cielo è azzurro dappertutto!

17 Teatro e pittura, digitale

18 Oldernet

19 Ciò che l'immagine non dice

20 Un lago in "attesa"

21 L'incidente

22 Body-Landscape Art

23 La paura ha un volto (o una maschera)

24 POP-UP

25 Maschere

26 La famiglia

27 Figli dell'iperrealismo

28 Capitani coraggiosi

29 Rettangoli di prato

30 I luoghi della varietà o discorso sul kitsch

31 Fotodinamismi

32 Supponiamo che sia vero, dopo tutto? E allora?

33 L'ambiguità del confine

34 Diruptio






Con le immagini – che stanno arrivando numerose – in attesa di ricevere commento, sono stato a lungo titubante sulla necessità di pubblicare questo fotomontaggio oppure no. Tuttavia, ho promesso al nostro pubblico di mettere on line la descrizione di più immagini possibile e allora, finché mi sarà possibile, cercherò di farlo.

Non me ne voglia il suo autore – che se è colui che me l’ha inviata, è uno dei miei più assidui lettori – ma questa immagine presenta più di un difetto di definizione.

La sensazione che mi dà è quella di un collage di immagini fotografiche (dunque figurative), con ritocchi digitali, creata per sommare il significato di ogni singolo elemento, ma senza amalgamare il tutto in una immagine complessiva coerente. Facendo un esempio “linguistico”, è come se io intendendo dire: “Io sto scrivendo commenti alle immagini che i lettori mi inviano via e-mail”, scrivessi invece “Marco. Scrivere. E-mail. Immagini. Lettori. Commento”. Ogni singola parola è presente, però il modo in cui è disposta non permette di comprendere perfettamente il significato della frase… forse solo di intuirlo.

Chissà che l’autore non abbia voluto mettermi alla prova per vedere se sono in grado di interpretarla! Vorrei ricordare, però, che il senso di questa rubrica non è quello di “spiegare” il significato di una determinata immagine, ma quello di cercare di chiarire il modo in cui le immagini (in generale) funzionano, come cioè ci si possa esprimere facendo uso di immagini, senza usare il linguaggio verbale.

Esiste un codice espressivo, stabilito per convenzione culturale, che, se rispettato dall’autore di una immagine, consente a questi di essere compreso dagli osservatori. Non rispettare questo codice, oppure non rispettarne una parte - ad esempio in questo caso la sintassi del posizionamento dei singoli elementi - può voler dire non essere compreso fino in fondo.

Se si sceglie un linguaggio figurativo, tutto il contesto dell'immagine - nella quale ogni elemento rimanda a cose presenti nella realtà - deve essere plausibile.

In questa immagine gli elementi che possono considerarsi coerenti gli uni con gli altri sono: 1) la sovrapposizione visiva del paesaggio di dune (sabbiose) con un corpo femminile; 2) la posizione della donna a sinistra sopra una duna (è ritagliata in maniera un po’ superficiale, ma nel complesso è ben leggibile la sua presenza in relazione allo sfondo ed al luogo in cui si pianta a terra); 3) la divisione della scena dal basso verso l’alto in acqua/spiaggia, terra/sabbia, e sfondo/cielo.

Se si pone, però, una turbina al centro di una scena figurativa, il contesto dell'immagine dovrebbe chiarire il perché tale oggetto di trovi lì e da dove provenga, così che la sua presenza possa apparire non dico realistica, ma almeno plausibile. Invece, la turbina (che in base alla sua colorazione fa venire in mente una cupola guadata da sotto in su – ancora un richiamo alle forme femminili?!) rende tutto il resto dell'immagine piuttosto assurdo.

Si tratta dunque di un paesaggio marino (lacustre o fluviale) che si mostra metafora di un corpo femminile? Al centro vi si trova (così per caso? Da dove viene?) una turbina, cioè un motore estremamente potente. Questa turbina sembra ruotare in senso antiorario e creare così un vortice sulla superficie di sabbia e nel cielo, ma anche onde su sabbia e acqua. Porzioni di sabbia si separano dal resto delle dune (ovvero dal corpo femminile) e si raggrumano in forme d’uovo che seguono l’andamento antiorario della turbina. Su un uovo poggia un cagnolino, tenuto al guinzaglio da un’ambigua donna (sembra un uomo travestito!), su un altro si trova un subacqueo in vestizione.

L’altro subacqueo presente nell’immagine, più che vestirsi, sembra spogliarsi; questi appare sul punto di essere fagocitato dalla turbina insieme ad una porzione di cielo e la sua posizione è inclinata, come a suggerire una sua rotazione a causa del vortice. Un’altra donna (o forse la sola presente nell’immagine) - nella parte sinistra e già citata - guarda in direzione del vortice e del sub inclinato.

Se quest’immagine fosse una frase, ne avremmo tutte le parole, ma non il significato. Dai vari elementi che si possono riconoscere se ne può intuire il senso, tuttavia rimangono forti dubbi. Sicché lo stesso autore ha dovuto aggiungere una possibile chiave di lettura posta nel lungo titolo.

Ricordo che mentre in uno scritto il lettore legge le parole nello stesso ordine con cui sono state scritte dall'autore, in una immagine costruita (dunque non una foto o un video ripresi dal vero) il "lettore" non sempre segue l'ordine con cui l'autore ha costruito l'immagine. Se in uno scritto, dunque, l'autore può seguire dall'inizio alla fine il filo del ragionamento e dell'espressione dell'autore; in un immagine ciò è impossibile.


INVITO
Tutti gli utenti sono invitati a partecipare inviando un'immagine. Qui le indicazioni per partecipare alla Sfida: http://www.undo.net/it/my/gdev/124/251