Rifrazioni

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Indice :

1 La sfida!

2 L'omino che trasporta il rettangolo bianco

3 Lulu/Valentina studentessa in Giappone

4 La maschera

5 Senza titolo (non voglio "soccombere" alla tentazione di usare la frase presente nell'immagine come titolo)

6 La vestizione dei sub-eroi sotto gli occhi delle donne

7 A passeggio nel parco?

8 Dall'alba al tramonto

9 La donna del mistero

10 Il potere del taglio

11 Rifrazioni

12 Le latenze del bianco

13 Il cuore sospeso nell'ombra

14 Da lì qualcuno ci guarda

15 Con titolo

16 Il cielo è azzurro dappertutto!

17 Teatro e pittura, digitale

18 Oldernet

19 Ciò che l'immagine non dice

20 Un lago in "attesa"

21 L'incidente

22 Body-Landscape Art

23 La paura ha un volto (o una maschera)

24 POP-UP

25 Maschere

26 La famiglia

27 Figli dell'iperrealismo

28 Capitani coraggiosi

29 Rettangoli di prato

30 I luoghi della varietà o discorso sul kitsch

31 Fotodinamismi

32 Supponiamo che sia vero, dopo tutto? E allora?

33 L'ambiguità del confine

34 Diruptio






Se in quest'immagine non fossero dipinti i tratti ondulati, ciascun osservatore si predisporrebbe ad interpretarla come un astratto.

La presenza delle onde, però, suggerisce una idea di figuratività che stimola l'osservatore a ricercare una possibile situazione naturale nella quale un simile fenomeno di rifrazione possa avvenire.

Tra gli anni Sessanta e Sessanta un movimento pittorico definito Op Art (Optical Art), nato in America e nel Regno Unito, si incaricò di sperimentare, con l'uso di geometrie regolari ed effetti di colore, la possibilità di suggerire situazioni reali, naturali ed artificiali, senza l'uso della figurazione. Il così detto "Tunnel" di Victor Vasarely è stato il manifesto di questo movimento: un dipinto che utilizzando quadrati regolari concentrici ed una successione di colori coerente riusciva a suggerire l'idea di una profonda galleria.

Il dipinto qui presentato ricorda alcune soluzioni della Op Art senza però mostrarne la stessa regolarità geometrica.

Le onde si incaricano di suggerire un paesaggio marino, nel quale l'acqua diviene causa della rifrazione dei colori. La forma a triangolo - o meglio a trapezio - pseudo isoscele della zona ondulata suggerisce l'idea di un paesaggio visto in prospettiva, nel quale il punto di fuga si perde nel bianco del triangolo centrale.

Il triangolo bianco diviene simbolo di un'apertura esposta alla luce ed il resto del paesaggio una zona interna, forse una caverna o una grotta.

E' la rappresentazione del passaggio da una zona oscura - rappresentata dai triangoli neri - verso la luce. Il veicolo di questo passaggio è l'acqua.

L'acqua si fa anche carico, nella rappresentazione di questo simbolico passaggio, di anticipare gli effetti della luce. L'atmosfera tra le pareti di questa simbolica caverna e l'acqua si mostra densa: la luce la penetra come se attraversasse un prisma.

Sicché la luce si scompone in una miriade di sfaccettature di colore che anticipano la ricchezza e complessità di sfumature che probabilmente si incontreranno all'esterno.


INVITO
Tutti gli utenti sono invitati a partecipare inviando un'immagine. Qui le indicazioni per partecipare alla Sfida: http://www.undo.net/it/my/gdev/124/251